Con l’inflazione ai livelli massimi da 40 anni, per gli italiani fare la spesa è diventata una sfida. Secondo ISTAT i prezzi al carrello ad agosto sono saliti mediamente del 9% rispetto allo stesso mese del 2021. Significa che fare la spesa costa circa 9 euro in più ogni 100 euro spesi. Nove euro potrebbero essere poca cosa, ma se moltiplichiamo il 9% per la spesa annuale, ecco che la cifra inizia a fare paura.
Anche perché gli aumenti non riguardano solo il carrello della spesa, ma anche il rifornimento alla pompa, i prodotti di abbigliamento, il materiale della scuola per i bimbi. Così se facciamo la somma degli euro in più spesi rispetto allo scorso anno, scopriremo che l’esborso mensile è lievitato di molto. Purtroppo lo stipendio è rimasto lo stesso.
Dove conviene
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Per cercare di ridurre al minimo l’impatto degli incrementi dei prezzi occorre risparmiare, o meglio, far una spesa intelligente e consapevole. Questo significa anche cambiare piccole abitudini che potrebbero portare notevoli benefici al portafoglio.
La prima abitudine da cambiare è quella del luogo della spesa. Una recente indagine di Altroconsumo ha indicato quali sono i marchi della grande distribuzione in cui si risparmia di più. L’indagine ha preso in esame, discount, supermercati e ipermercati, scoprendo che i primi sono in assoluto in più convenienti. Secondo l’analisi una famiglia media può arrivare a risparmiare oltre 3.000 euro all’anno facendo la spesa in uno dei due discount più convenienti.
Se cambiare il luogo dove fare la spesa può fare risparmiare moltissimo, anche come fare la spesa può ridurre di molto lo scontrino finale. Alcuni trucchi posso aiutarci a risparmiare facendo la spesa, abbattendo veramente i costi del carrello. Si tratta di introdurre alcune piccole abitudini che se fatte insieme possono essere molto efficaci.
Come fare la spesa e risparmiare al supermercato anche 3.000 euro all’anno
Alcune piccolissimi cambiamenti introdotti nel modo di fare la spesa, possono far risparmiare molti soldi. Il primo suggerimento è quello di affidarsi alle pubblicità dei vari centri commerciali della zona, o meglio, alle offerte. La grande distribuzione si fa concorrenza e ogni settimana offre promozioni su vari prodotti. Affidandosi alle varie offerte è possibile fare ogni settima la spesa sfruttando gli sconti dei vari centri.
Questa attività di scelta porta ad introdurre un’altra importante abitudine, quella di programmare. Un consumatore intelligente non si affida all’impulso nella spesa, ma pianifica con attenzione cosa comprare e quando comprare. Per prima cosa chi fa la spesa dovrebbe fare un elenco delle cose che servono, affidandosi rigorosamente alla lista quando è in fase di acquisto.
Anche la pianificazione del momento in cui si acquista potrebbe essere determinante per ottenere sconti importanti. Questo è un altro modo su come fare la spesa e risparmiare. Infatti a volte la grande distribuzione propone alcune merci con riduzioni di prezzo fino al 50% nell’ultima ora prima della chiusura. Gli sconti in genere sono su prodotti freschi, quindi deperibili, che non potrebbe essere venduti il giorno successivo. Il pesce, per esempio, usufruisce spesso di questi sconti.
Infine nella voglia di risparmiare facciamo attenzione ai trucchi che invece la grande distribuzione riserva ai clienti per invogliarli a comprare. Per esempio la strategia della shrinkflation illude il consumatore spingendolo a pensare che sta comprando un prodotto che non è aumentato di prezzo. In realtà la confezione contiene una minore quantità di prodotto. Quindi è vero che l’importo è lo stesso, ma con la stessa spesa si compra una minore quantità di merce.
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