Come fare la manutenzione della lavastoviglie senza aceto e bicarbonato

lavastoviglie

La lavastoviglie, come ben sappiamo, è un elettrodomestico davvero utile da avere in cucina. Esso, infatti, offre una serie di vantaggi a chi lo utilizza. Innanzitutto, fa risparmiare un sacco di tempo ed energie fisiche che, altrimenti, bisognerebbe investire nel lavaggio a mano di piatti, bicchieri, posate e così via.

Inoltre, anche se potrà sembrare controintuitivo, fa risparmiare anche un sacco di soldi, perché consuma meno acqua e meno elettricità. Per ultimo, ma non per ordine di importanza, garantisce una pulizia profonda delle stoviglie, eliminando anche germi e batteri.

Tuttavia, anche se utilizzare la lavastoviglie è relativamente semplice, c’è da considerare la manutenzione che, invece, è un po’ più delicata. Fattori come l’usura e il calcare, infatti, con il passare del tempo, tendono a danneggiare l’elettrodomestico. Quindi, per non spendere tantissimi soldi per la riparazione o la sostituzione, bisogna capire come fare la manutenzione della lavastoviglie nella maniera corretta.

Scegliere i prodotti giusti in maniera consapevole

Per aumentare non solo le performance qualitative della lavastoviglie, ma anche la sua vita media, abbiamo bisogno dei prodotti giusti. Quindi, lasciamo stare tutte quei miscugli fai da te che prevedono l’utilizzo di soluzioni inutili come aceto e bicarbonato. È necessario, infatti, munirsi di un ottimo igienizzante che, senza comprarlo in negozio, possiamo tranquillamente preparare in casa sfruttando soltanto tre ingredienti.

Il primo ingrediente è il percarbonato di sodio, un prodotto ecologico utilizzato soprattutto per il lavaggio, in lavatrice o a mano, del bucato. Grazie al suo potere igienizzante, però, può essere adoperato anche per la pulizia e la manutenzione di vari elettrodomestici. In commercio, esistono svariati tipi di articoli venduti sotto il nome di “percarbonato di sodio”. Tuttavia, nel nostro caso, avremo bisogno soltanto di quelli che sull’etichetta riportano la dicitura “Sodium Carbonate Peroxide”. In questo modo, saremo sicuri di acquistare un prodotto puro, privo di candeggianti ottici o di sequestranti non biodegradabili.

Il secondo ingrediente, invece, è il solito detersivo per i piatti. Imprescindibile, ormai, per la produzione di quasi tutti i detergenti fai da te, esso è un potente tensioattivo che aiuta a sgrassare e rimuovere anche lo sporco più difficile. In questo caso, però, andrebbe utilizzato davvero con il contagocce, per non rischiare di ritrovarsi la lavastoviglie piena di schiuma. Infine, ci servirà il carbonato di sodio, che non farà altro che potenziare ancor di più l’azione del tensioattivo.

Come fare la manutenzione della lavastoviglie preparando un semplice gel igienizzante

Quindi, per realizzare il nostro gel igienizzante ci serviranno precisamente:

  • 40 grammi di percarbonato di sodio;
  • mezzo cucchiaino di detersivo piatti;
  • 15 grammi di carbonato di sodio.

Una volta mescolati insieme, se il composto dovesse risultare troppo granuloso, aggiungiamo un cucchiaino di acqua per renderlo più denso. Una volta ottenuta la consistenza di un gel, inseriamo il tutto all’interno dell’apposito contenitore del detersivo, che in genere si trova nella parte interna dello sportello. Fatto ciò, azioniamo la lavastoviglie e lasciamo partire un lavaggio a vuoto, così da igienizzare l’elettrodomestico. In alternativa, un’altra soluzione molto efficace potrebbe essere quella di inserire nella vaschetta una soluzione di acqua demineralizzata e acido citrico al 15%.

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