La dichiarazione di successione va effettuata dai soggetti obbligati entro 12 mesi dalla data di apertura della successione. A partire dal 2018, si può fare anche on line, sulla base delle istruzioni presenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, quella on line è stata facoltativa fino al 1° gennaio 2019, continuando ad ammettersi, fino ad allora, la modalità cartacea. Oggi, da ben 2 anni, l’unica procedura ammessa è data dalla trasmissione del modulo telematico. Per poterla effettuare è necessario essere in possesso del PIN dell’Agenzia delle Entrate. Per chi non abbia dimestichezza con i mezzi telematici, è possibile affidarsi ad intermediari abilitati. Il vantaggio è che una volta ottenuta la ricevuta certificata, all’esito della dichiarazione on line, si possono ritirare i beni ereditati. Ciò, senza ulteriori adempimenti.
Procedura per dichiarazione di successione on line tramite Agenzia Entrate
Indice dei contenuti
La dichiarazione di successione e la contestuale domanda di volture catastali, va compilata ed inviata tramite il software dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un programma gratuito, che consente di produrre il file contenente la dichiarazione. Inoltre, vi si devono allegare i documenti richiesti in formato PDF/A o TIF. Per effettuarla, inoltre, occorre essere registrati sul sito dell’Agenzia e possedere le credenziali Entratel o Fisconline. Diversamente, il modulo, compilato sempre in modalità telematica, può essere consegnato presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate, territorialmente competente. Veniamo a come fare la dichiarazione di successione on line. Ebbene, per prima cosa occorre scaricare il software. I documenti da allegare sono convertibili nei formati richiesti attraverso le funzionalità disponibili. A quel punto, saremo chiamarti ad inserire i seguenti dati:
- dati del defunto;
- dati del presentatore della dichiarazione;
- indicazione del possesso di immobili e/o altri beni.
Come fare la dichiarazione sul sito dell’Agenzia Entrate
La procedura per la dichiarazione di successione permette di calcolare anche le imposte da pagare. Queste si possono versare direttamente on line, tramite addebito sul conto corrente, oppure si può utilizzare il modello F24. Infine, vediamo chi sono i soggetti obbligati a presentarla e chi, invece, non vi è tenuto. I primi sono:
- gli eredi, i chiamati all’eredità e i legatari, ovvero i loro rappresentanti legali;
- i rappresentanti legali degli eredi o dei legatari;
- gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta;
- gli amministratori dell’eredità;
- i curatori delle eredità giacenti;
- gli esecutori testamentari;
- i trustee.
L’obbligo, invece, non sussiste se ricorrono queste condizioni:
- l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto;
- l’attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro;
- l’attivo non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.
Lettura consigliata
Come evitare di pagare la tassa di successione e quali sono i soggetti obbligati