Quando gli impegni ce lo concedono, ci piace ritagliare uno spazio per noi, una pausa in cui ci dedichiamo al relax. E, in un momento come questo, raramente ci facciamo mancare qualcosa da stuzzicare o da bere, per rilassarci senza pensieri. A volte, però, dopo aver mangiato qualcosa, potremmo iniziare ad avvertire dei disturbi intestinali o digestivi. Questo può succedere non solo con il cibo solido ma anche con le bevande. Ad esempio, assaporando una birra potremmo, dopo poco tempo, non sentirci in forma, magari provando nausea o gonfiore. La causa di questo potrebbe risiedere nella presenza del glutine nella bevanda.
Il glutine
Indice dei contenuti
Il glutine è una lipoproteina che sarebbe presente in un consistente numero di cereali e derivati dalle farine di questi ultimi. È possibile non essere in grado di assorbire gli alimenti contenenti glutine, sviluppando reazioni infiammatorie. Solo un medico, però, potrebbe dare in questo caso una diagnosi certa. Se si sospettasse o fosse stata accertata un’intolleranza al glutine, si dovrebbe fare molta attenzione a ciò che si mangia o si beve. Ciò non comporterebbe per forza rinunce, ma variazioni della dieta in base alla presenza o meno della lipoproteina. Sarebbe importante quindi conoscere gli alimenti in cui sarebbero presenti tracce di glutine. Ma anche comprendere come avere sul piatto un cibo o una bevanda che piacciano ma che siano privi di glutine.
Come fare la birra senza glutine e un consiglio utile per riconoscere le bevande che conterrebbero proteine cui siamo intolleranti
Uno specialista potrebbe aver accertato la nostra intolleranza al glutine. In caso fossimo degli amanti della birra, potremmo comunque preparare da noi la nostra bevanda preferita, sostituendo l’orzo e il frumento con il malto di riso e di mais. Dovremmo tostare 200 g di grano saraceno in forno e macinarlo. Quindi lasciarlo in infusione in acqua per mezz’ora. Di seguito lo faremo bollire, per un’ora e mezza, insieme a 500 g di ciascuno dei due malti e a 40 g di luppolo. Lasceremo poi fermentare per una settimana. Ecco, dunque, come fare la birra senza glutine.
Certo, non tutti possono avere dimestichezza con la preparazione di una birra artigianale senza glutine. Per cui, potrebbe essere utile la consultazione di un elenco di bevande che potrebbero contenere la proteina. Enti autorevoli, come la Fondazione Veronesi, hanno provveduto a fornire elenchi dettagliati di cibi e bevande senza glutine. I cibi in queste liste sarebbero classificati come permessi, considerati a rischio oppure vietati. Ad esempio, tra gli alcolici a rischio sarebbero presenti le birre da cereali, mentre sarebbero vietate le birre da malto d’orzo e frumento. Leggere elenchi pubblicati da fonti autorevoli potrebbe essere, quindi, molto utile per riconoscere le bevande contenenti la lipoproteina.
Lettura consigliata