L’erede diventa titolare dell’intero patrimonio del defunto, quindi anche dell’automobile in esso compresa. Se quell’auto non gli interessa l’erede vorrà probabilmente venderla.
Come si può fare il passaggio di proprietà dell’auto del defunto? Non c’è dubbio, infatti, che occorra il passaggio di proprietà prima di poterle cedere a terzi. Prima di tutto, è necessario accettare l’eredità e, successivamente, l’erede dovrà farsi registrare come nuovo proprietario al PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
Sia al PRA che alla Motorizzazione Civile chiederanno di vedere l’atto di accettazione dell’eredità. Se così non fosse qualunque impostore potrebbe recarsi presso questi uffici pubblici e pretendere di intestare a sé stesso l’automobile. Magari d’epoca e preziosa.
Il nome del nuovo proprietario verrà registrato su tutti i documenti relativi all’auto. Anche sulla carta di circolazione, quella che di solito chiamiamo “libretto”. Se l’auto non è in pari con il bollo l’erede dovrà provvedere a regolarizzare la situazione. Si tratta, a tutti gli effetti, di un debito ereditario.
Come fare il passaggio di proprietà dell’auto del defunto
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L’eredità può essere accettata anche tacitamente. Tuttavia effettuare, invece, un’accettazione formale con atto scritto consente di avere un documento da presentare negli uffici pubblici. Ed alcuni adempimenti possono così diventare più semplici.
Al PRA è necessario recarsi entro 60 giorni dall’accettazione formale dell’eredità. In questo modo verrà aggiornato il certificato di proprietà dell’auto. Invece, la carta di circolazione può essere aggiornata dalla Motorizzazione Civile. Dove andrà mostrato il certificato di proprietà aggiornato.
Se gli eredi sono numerosi, ma l’auto interessa ad uno solo, occorre effettuare due differenti passaggi. Prima il passaggio di proprietà, a nome di tutti gli eredi. Come sopra spiegato. Solo successivamente, gli eredi non interessati, trasferiranno le loro quote di proprietà all’unico erede che intenda diventarne proprietario.
La pratica ha un costo variabile da provincia a provincia. Può, infatti, variare l’imposta provinciale per la trascrizione. Gli altri costi sono, invece, fissi, e sono i seguenti. Pratica all’ACI, 27,00 euro. Bollo per registrazione nuovo proprietario al PRA, 48,00 euro. Aggiungiamo il bollo per l’aggiornamento della carta di circolazione, per 16,00 euro. Nonché i diritti per la Direzione Territoriale, per 10,20 euro .
Rivolgersi ad una agenzia di pratiche auto evita sicuramente un pò di stress e di girare da un ufficio all’altro. Occorrerà, però, mettere in conto anche il costo dell’agenzia stessa.