La maggior parte delle pensioni italiane sono al di sotto di 1.000 euro al mese. Queste sono le statistiche che l’INPS presenta annualmente. Molte di queste pensioni sono addirittura sotto i 500 euro al mese. Ma esistono soluzioni per incrementare la pensione e portarla ad un importo più dignitoso. Tutto parte da un provvedimento di un vecchio governo Berlusconi. Si tratta del cosiddetto “incremento al milione”. Una maggiorazione sociale che serve per arrivare a 651,51 euro al mese, l’equivalente del milione di vecchie lire.
Come fare ad aumentare la propria pensione arrivando a prendere 651,51 euro al mese con una semplice domanda all’INPS
Indice dei contenuti
In base a determinate condizioni reddituali l’importo delle pensioni può essere incrementato da una maggiorazione sociale, meglio conosciuta incremento al milione. Tutto come riconosciuto dall’articolo 38 della Legge 448 del 2001.
L’incremento al milione spetta a quei pensionati che percepiscono una pensione al di sotto di 651,51 euro. Ma non a tutti dal momento che ci sono da rispettare determinate condizioni di reddito personale o, se presente, cumulato con il coniuge. L’incremento è destinato sia ai beneficiari della pensione di vecchiaia, che ai beneficiari della pensione anticipata. A dire il vero per questi ultimi l’incremento al milione non servirebbe dal momento che difficilmente chi raggiunge 42 anni e 10 mesi di contributi come previsto da questa pensione, prende un assegno più basso del vecchio milione di lire.
Resta da sottolineare che secondo le normative, l’INPS prevede la possibilità di incremento al milione ai pensionato con età minima pari ad almeno 70 anni. Ma esiste un trattamento di maggior favore collegato ai versamenti contributivi del richiedente l’incremento al milione. Infatti ogni 5 anni di contribuzione versata, scende di un anno l’età minima a partire dalla quale viene riconosciuta la maggiorazione. Si può scendere fino ad un massimo di 65 anni per chi naturalmente ha almeno 25 anni di contributi versati.
I limiti di reddito per godere della maggiorazione sociale
Oltre ai limiti di età previsti, ci sono altre condizioni da rispettare e tutte collegate ai redditi. Infatti la maggiorazione sociale è destinata a chi presenta:
- reddito proprio fino a massimo 8.476,26 euro;
- reddito cumulato con il coniuge fino a massimo 14.459,90 euro.
Dal momento che parliamo di una maggiorazione collegata al reddito, va detto che devono essere considerati tutti i redditi personali e del coniuge. Quindi, i redditi di qualsiasi natura, compresi naturalmente, i redditi esenti da IRPEF. Per fugare tutti i dubbi, va detto che non si considerano solo:
- i redditi della casa di abitazione;
- le pensioni di guerra;
- le indennità di accompagnamento.
Come è evidente anche rispondendo alla domanda sul come fare ad aumentare la propria pensione, si tratta di un incremento ad integrazione della pensione stessa. Una cifra aggiuntiva che dovrebbe portare la pensione a 651,51 euro. In pratica, l’incremento pieno spetta solo a quanti non hanno altri redditi oltre alla pensione sulla quale di richiede l’integrazione.