Cellulari e tablet sono ormai indispensabili in qualsiasi ambiente. Ovunque andiamo, vengono con noi. Forse solo sotto la doccia o mentre facciamo il bagno al mare, in piscina o al lago non li teniamo in mano.
In pratica, sono diventati ormai il prolungamento del nostro braccio. Sembra che non si possa fare più nulla senza di loro. Solo venti anni fa, non avremmo probabilmente mai detto che saremmo diventati dipendenti da un oggetto così piccolo.
Invece, oggi non vivremmo senza e chi lo fa, lo fa più per una sorta di snobismo che altro. Perché è innegabile la sua utilità, seppur spesso venga messa in secondo piano dai tanti utilizzi superficiali.
In vacanza, poi, se vogliamo, il suo utilizzo cresce ancora di più. Ci tiene collegati a genitori, parenti e amici anche nei luoghi più sperduti. Oltre a immortalarne la bellezza per aiutare la nostra memoria. Così ci mandiamo foto, video, audio che scandiscono i momenti della giornata. È un po’ come se portassimo con noi anche i nostri cari.
Come fare a proteggere il cellulare al mare da sole, sale e sabbia
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Tuttavia, quando siamo in determinati luoghi e la spiaggia è uno di questi, bisogna fare molta attenzione, per non rovinarlo. Il sole, il caldo, la salsedine e la sabbia sono dei nemici per il nostro cellulare. Di conseguenza, dobbiamo premunirci, onde evitare il patatrac, cioè veder morire il telefono in vacanza.
Per questo urge sempre metterlo in un posto all’ombra. Quindi, sotto l’ombrellone o, meglio ancora, dentro un qualcosa che poi stia al riparo dal sole. La borsa mare sarebbe il luogo più scontato. Uno zainetto o un marsupio anche.
Quando lo usiamo, dovremmo cercare di non farlo per molto tempo, soprattutto se esposti al sole. Quindi, anche in questo caso, cercare l’ombra per poterlo tenere più tempo in mano, ma senza abusare.
Dopodiché, dobbiamo proteggerlo con apposite custodie dal pericolo della sabbia e, in secondo luogo, della salsedine. Non solo, anche dalle mani sporche di olio o crema solare. In commercio ne esistono diverse, acquistabili con pochi euro. Addirittura, alcune di esse sono impermeabili e possono essere utilizzate anche sott’acqua.
Esistono delle specifiche cover che sono adattissime per questo. Pensiamo a chi ama fare snorkeling o immersioni. A chi, magari, vuole riprendere le evoluzioni del proprio figlio mentre si diverte a fare il delfino, entrando e uscendo dall’acqua.
Tutti i giorni dovremmo pulire il nostro telefono
Non pensiamo, però, solamente al momento in cui il cellulare resta sulla spiaggia, ma anche a quando torniamo a casa o in hotel. Qui, se non dovessimo avere protezioni, urge pulirlo con un apposito panno in microfibra. Quello degli occhiali, per intenderci. Poi dovremmo rimuovere le varie cover, sciacquarle e farle asciugare bene. Nel mentre, andare a soffiare o spazzolare con un pennello gli eventuali residui del retro del cellulare.
Ecco, dunque, come fare a proteggere il cellulare al mare, per evitare che sole, salsedine e sabbia possano danneggiarlo. Con attenzione e qualche apposita protezione, potremmo godercelo e sfruttarlo anche in spiaggia. Stando sempre ben attenti a tutti gli errori che potremmo fare con Whats App. Anche quelli non vanno mai in vacanza.
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