Come fare a non pagare l’Agenzia delle Entrate legalmente

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Tra i Paesi occidentali, l’Italia è tra quelli dove si pagano più tasse. Ovverosia dove la pressione fiscale è molto alta in rapporto al reddito dichiarato da parte del contribuente. Basti pensare che, per quel che riguarda l’IRPEF, sopra i 50.000 euro di reddito attualmente si paga un’aliquota che è al 43%.

Così come è alta la pressione fiscale non solo a carico delle persone fisiche, ma anche delle aziende chiamate a pagare l’IRES, l’IRAP e l’IVA solo per citare le tasse principali da versare periodicamente e annualmente.

Pur tuttavia, non sempre il contribuente è a debito con il Fisco. In quanto ci possono essere casi in corrispondenza dei quali il contribuente o matura un credito fiscale, o comunque versa le tasse senza mai spendere un euro. Vediamo allora quando tutto ciò può succedere.

Come fare a non pagare l’Agenzia delle Entrate legalmente

Nel dettaglio, il caso più frequente, quando non ci sono tasse da pagare, è quando il contribuente presenta la dichiarazione dei redditi. E risulta a credito con il Fisco. Cosa che accade, per esempio, quando ad un lavoratore sono state applicate in busta paga delle ritenute. Che sono superiori alle tasse che poi effettivamente si dovrebbero versare. Una situazione che si verifica spesso, tra l’altro, anche perché il contribuente porta poi in dichiarazione dei redditi dei costi e delle spese. Per le quali si maturano deduzioni o detrazioni fiscali.

Ecco quindi come fare a non pagare l’Agenzia delle Entrate legalmente. Ma non finisce qui. In quanto tutti i contribuenti che maturano dei crediti fiscali poi, se non chiedono il rimborso, possono portarli in compensazione per pagare altre tasse con il modello F24. Ed in tal caso, se il credito fiscale maturato è sufficiente, il contribuente potrà versare le tasse da pagare con un F24. Che sarà a somma pari a zero euro.

Ecco come i versamenti delle imposte e dei tributi si possono pure differire anche a lungo termine

Inoltre, almeno nell’immediato, il contribuente in genere ha sempre la possibilità di non pagare le tasse entro le scadenze previste. Se è in difficoltà economica. Ma può infatti farlo successivamente con il ravvedimento operoso e comunque con l’applicazione di sanzioni.

Pure le cartelle esattoriali, inoltre, quando arrivano si possono anche non pagare. Precisamente, si può evitare di saldare il dovuto in un’unica soluzione chiedendo all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, se in possesso dei requisiti, un piano di rimborso del debito fiscale a rate. Ed anche a lungo termine.

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