Come far rinvigorire le piante afflosciate e seccate da questo caldo africano, dissetandole al meglio e rimettendole in salute

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Nelle ultime settimane, il caldo torrido ha portato disagi a persone, animali e piante. Quindi, nonostante l’acqua e i tentativi per rinfrescarsi e rinfrescare, non si è riusciti a provare refrigerio. Il problema è che le piante ne hanno risentito tantissimo, talvolta in maniera traumatica. Ciò, soprattutto se le si è lasciate, per quanche giorno, “al secco”, per andare al mare. Al ritorno, le avremo trovate in fin di vita, dopo anche soli due giorni di mancata idratazione. Infatti, non dovremo meravigliarci se esse saranno afflosciate e avvizzite, a causa dell’eccesso di afa e sole torrido. A quel punto, per rianimarle, dovremo mettere in pratica i seguenti consigli “SOS”. Ciò, prima che si verifichi il vero danno tissutale e che muoiano del tutto.

Consigli per rianimare quelle seccate dal sole

Ecco, pertanto, i consigli da mettere in pratica:

la prima cosa da fare è ridare idratazione alle radici, in modo che possano trasmetterla al fogliame. Pertanto, dobbiamo sollevare la zolla dal vaso per esaminare la condizione delle radici. Ebbene, solo se sono ancora turgide si può tentare il salvataggio. In proposito, si consideri che quando non le si annaffia per diversi giorni il terreno può diventare molto duro. Inoltre, tende a compattarsi e staccarsi dalle pareti del vaso. Pertanto, non servirà buttare acqua a fiumi, senza utilizzare nessuna tecnica. Infatti, c’è il rischio che questa scivoli lungo le pareti del vaso, senza, tuttavia, penetrare nella zolla. Quindi, per poter davvero reidratare, dovremo armarci di pazienza. Ecco, dunque, nei dettagli, come far rinvigorire le piante afflosciate e seccate dal caldo. Ebbene, per far penetrare l’acqua che mesciamo, dovremo preventivamente forare il terriccio, servendoci di un bastoncino appuntito. Nel fare questo, però, occorre usare delicatezza per evitare di fare danni.

Come far rinvigorire le piante afflosciate e seccate da questo caldo africano, dissetandole al meglio e rimettendole in salute

Poi, immergiamo la pianta con il suo vaso in una bacinella. Dobbiamo aver cura che l’acqua sia a temperatura ambiente e che la pianta sia totalmente immersa in acqua, oltre il suo bordo. A quel punto, dovremo lasciarla in ammollo per almeno un’ora. Se ci accorgiamo che galleggia, dovremo bloccare il vaso, anche servendoci di un sasso. Una volta estratta dalla bacinella, occorre far scorrere via l’acqua in eccesso. Dopo, possiamo procedere all’eliminazione delle parti secche (foglie, rami, fiori) con una forbice preventivamente disinfettata. A quel punto, nebulizziamo sulle foglie  dell’acqua distillata, piovana o quella raccolta dal condizionatore. Infine, riponiamo la pianta in un luogo fresco e ombreggiato, aspettando che si rianimi.

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