Per una famiglia, far quadrare i conti è un’impresa non semplice. Ci sono spese che finiscono per tagliarci le gambe, mandando all’aria il nostro budget. Uno pensa di potersi permettere certe spese, ma poi si dimentica di quella particolare bolletta. Ecco il trucco perché le uscite non superino le entrate
Fare in modo che le uscite non superino le entrate non è impresa facile per una famiglia. Figuriamoci, poi, riuscire a mettere da parte dei soldi per qualche investimento. Basta una spesa della quale, magari, ci eravamo scordati, di solito a fine mese, per mandare all’aria il nostro equilibrio tra entrate ed uscite.
La bolletta della luce alta, una multa che non pensavamo di aver preso, il cellulare che si rompe. Sono tutte spese che potrebbero far pendere la bilancia a favore delle uscite, provocandoci, nel mese, un segno rosso. Come far quadrare i conti del mese, senza sorprese? Non solo con la regola del 50-30-20. Da questo punto di vista, ci aiutano i ragionieri. O meglio, la ragioneria applicata ai bilanci delle società. E la famiglia non è una piccola società, con il suo bilancio casalingo?
Come far quadrare i conti del mese, senza sorprese, all’interno di una famiglia, applicando le regole della ragioneria
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Semplicemente, dobbiamo preparare un foglio excel, elencando tutte le spese certe che si hanno ogni mese. Facciamo un esempio? L’abbonamento mensile di Netflix, quello di Sky, quello per il WI FI e per il cellulare. Oltre a quella stanziata per andare a fare la spesa. Ogni mese, insomma, si hanno spese certe, che si ripetono e delle quali bisogna tener conto.
Non basta. Passiamo alle spese non mensili, ma che dovremo sostenere nel corso dell’anno. Ratei e Risconti ci possono aiutare, prendendoli a prestito dalla ragioneria. Qualche esempio? Ogni anno si paga una cifra di assicurazione, ad esempio 1.200 euro. Ebbene, ogni mese, facciamo finta che 100 euro le abbiamo già spese, aggiungendole alla lista delle spese mensili. Quota che, ogni mese, crescerà di 100 euro.
Ecco altri esempi di come organizzare il bilancio famigliare
Vivete in un condominio e avete le spese ordinarie? Ad esempio, 3mila euro? Ogni mese accantonate una quota che le copra, ovvero 250 euro, come se fossero state già spese. Lo stesso si può fare per la tassa sui rifiuti, per l’assicurazione dell’auto, per il bollo della stessa.
In pratica, l’uscita del mese non sarà data solo, ad esempio, dai 1.200 euro di spese mensili certe, ma anche, per ipotesi, dai 1.000 euro (sommando tutto) di quote delle spese che sicuramente dovremo pagare durante l’anno. Se lo stipendio è di 2.500 euro, quello che potremo usare, come extra, nel mese, è 300 euro e non 1.300. Qual è il vantaggio di tutto questo? Che ogni mese avrete il reale saldo tra entrate e uscite e vi troverete a pagare le spese annuali più grosse senza intaccare il bilancio del mese, se non per la quota mensile. E i soldi avanzati, potrete metterli in un ipotetico fondo emergenze sempre nel vostro foglio excel. Basta più cattive sorprese, insomma.