Da un po’ di tempo ormai, sarà capitato a tutti di vedere delle bellissime orchidee coltivate in un vaso di vetro. Non è una magia e quella pianta non è assolutamente destinata a morire se riusciamo a rendercene cura in un determinato modo.
Ci sono alcune tecniche come l’idrocoltura o la semi-idrocoltura che permettono di coltivare le piante in modo molto singolare e molto apprezzato dal punto di vista del design. Non un orchidario o terrario per crescere la nostra orchidea, bensì un vaso di plastica o di vetro trasparente con tanta acqua.
Come far crescere in modo naturale la nostra pianta preferita che normalmente soffre il ristagno idrico
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Quando acquistiamo un orchidea, la prima raccomandazione è proprio quella di non annaffiare di frequente. Anzi di immergerla per qualche ora circa una volta a settimana per poter farla crescere senza alcun tipo di problema. Allora come è possibile coltivare questo tipo di pianta in un vaso pieno d’acqua?
La coltivazione in idrocoltura è una forzatura. Per avere un’orchidea rigogliosa e stupefacente, la migliore soluzione è quella di far crescere le radici su una corteccia come si trova in natura. Ma questo non significa che possiamo abituare la nostra pianta a vivere con le radici immerse nell’acqua.
Come far crescere un’orchidea bella e rigogliosa da far invidia in un vaso di vetro con la tecnica dell’idrocoltura
La tecnica della semi-idrocoltura non è altro che lasciare l’apparato radicale nudo, senza nessun tipo di corteccia, terreno o altro e lasciare le radici immerse parzialmente in acqua. Questa procedura non comporta mantenere la pianta con le radici immerse per sempre, ma sono per un dato periodo, 1 o 2 giorni. Dopo questo, bisognerà togliere l’acqua dal vaso lasciando le radici ad asciugare fino a ripetere nuovamente la procedura.
Mentre la idrocoltura, è una tecnica che permette alle radici dell’orchidea di rimanere costantemente bagnate ed immerse parzialmente in acqua. In questo modo una parte delle radici saranno sempre bagnate ed il resto umido ed ossigenato per il riciclo d’aria.
In questo ultimo caso occorrerà un bel vaso di vetro non troppo largo o profondo, ma il giusto per contenere le radici e far circolare un po’ d’aria all’interno. Quindi prendere l’orchidea, togliere tutto il terriccio e sciacquarla sotto l’acqua corrente.
Adesso tagliare con delle forbici precedentemente sterilizzate le radici marce o vecchie non a metà ma partendo dal colletto per evitare marciumi o altri problemi futuri. Poi prendere il vaso e sterilizzarlo in acqua bollente e sterilizzare anche le radici spruzzando un po’ di acqua ossigenata diluita in acqua.
Sulle radici tagliate, applicare un po’ di cannella in polvere e lasciar asciugare per circa 1 giorno. Successivamente, inserire l’orchidea nel vaso di vetro con circa 3 cm d’acqua sul fondo. Cambiare l’acqua circa una volta a settimana seguendo il processo di sterilizzazione del vaso e delle radici per scongiurare funghi e marciume.
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