Qual è il metodo più economico per far bollire l’acqua, quindi, come si fa a farlo risparmiando qualche euro sulla bolletta? Ecco i vari costi e che cosa conviene fare di più.
Nella nostra vita quotidiana capita spesso di aver bisogno di acqua calda. In questo articolo non ci riferiamo a doccia, vasca oppure caldaia, ma all’acqua calda che ci serve per fare la pasta, oppure una tisana o un tè. La prima cosa da fare in questi casi è portare una pentola o un pentolino di acqua a ebollizione.
Per farlo ci sono diversi metodi, ma è utile capire come far bollire l’acqua risparmiando, ovvero qual è lo strumento che permette di farlo spendendo meno soldi. Possiamo usare un bollitore, possiamo usare il piano cottura, ognuno ha un metodo preferito.
L’abitudine, però, è positiva quando ha dei vantaggi. Se questa abitudine fa consumare di più in bolletta è meglio evitare e provare qualcosa che faccia risparmiare un po’. Tanti trucchetti per risparmiare in diversi settori, alla fine, possono far rimanere nelle nostre tasche una cifra considerevole.
Gli strumenti necessari
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Come accennavamo, per far bollire l’acqua quando dobbiamo preparare la pasta a pranzo o a cena, di solito, mettiamo una pentola piena di acqua presa dal rubinetto sul fuoco del piano cottura e attendiamo fino a quando compaiono le bollicine.
Se dobbiamo fare una tazza di tè o una tisana, allora ci basta mettere un po’ d’acqua nella tazza e aspettare un minuto e mezzo al microonde. Oppure, ancora, basta mettere l’acqua nel bollitore e poi usarla come si preferisce. Quale di questi strumenti è il più economico?
Come far bollire l’acqua risparmiando: da oggi usa questo
Analizziamo i tre strumenti nominati:
- fornello a gas: gli studiosi dicono che questo è il metodo meno efficace perché spesso non mettiamo le pentole nello scomparto giusto e perché molto più spesso non usiamo il coperchio con una grande dispersione di calore e di energia. Ci vuole molto tempo e sarebbe molto più efficiente un piano ad induzione;
- microonde: questo metodo è molto efficiente ed economico per piccole quantità di acqua. Infatti, non è possibile scaldare intere pentole, ma tazze sì, in uno o due minuti al costo di 0,02 euro ad ogni 5 minuti di utilizzo;
- bollitore elettrico: questo elettrodomestico scalda l’acqua in pochissimo tempo utilizzando 1,6 kW all’ora, per un costo di circa 0,70 euro all’ora. Quindi, è più dispendioso rispetto agli altri metodi, ma è anche quello più ecologico.
In base a queste informazioni, dunque, si possono fare le dovute considerazioni e provare a risparmiare un po’ di più.