Come fanno i giapponesi a risparmiare con le porte di casa e con gli armadi e a controllare vento e meteo da casa

Casa giapponese-Foto da pixabay.com

Si sa che la tecnica per arredare casa dei giapponesi è il design minimale, pochi oggetti ma tutti utili e preziosi. Spazi ridotti ma armoniosi, la pace in casa è un elemento fondamentale. Seguendo alcuni consigli è possibile imitarli e trovare soluzioni a tanti problemi che si presentano quando organizziamo gli ambienti domestici.

Una delle cose che salta agli occhi quando vediamo sul giornale una casa giapponese è la porta scorrevole. Il suo nome è fusuma, la porta è formata da un pannello rettangolare che ha la stessa misura dei tatami cioè 90×180 centimetri. Queste porte sono sistemate all’interno e sono fatte di legno e cartone o carta di riso oppure sono di tessuto leggero. I bordi in legno sono naturali o laccati. Le maniglie sono veri pezzi di artigianato e gli artigiani si sbizzarriscono nelle forme e nelle misure.

I fusuma hanno dei binari superiori e inferiori e servono oltre che per separare i vari ambienti anche per le ante degli armadi. Gli armadi sono a muro oppure a cabina e questo permette di avere più spazio per riporre la roba ma meno ingombro rispetto agli armadi utilizzati dagli occidentali. Infatti uno dei desideri che hanno sempre gli occidentali quando ristrutturano casa è quello di inserire una cabina armadio in camera da letto oppure in una stanza adibita appositamente a guardaroba. I costi di questi interventi sono naturalmente alti.

Costi medi

Come fanno i giapponesi a risparmiare spazio e denaro per gli armadi? Utilizzano gli armadi shoji inserendoli negli spazi incavati recuperando angoli della casa che rimarrebbero inutilizzati. Il costo di un armadio shoji acquistato qui Europa è di circa 2.000 euro. Il prezzo medio per realizzare una cabina armadio secondo le riviste specializzate è di 3.500 euro per una misura di 2 metri quadri.

Se lo spazio è già pronto e dobbiamo solo inserire la cabina armadio l’esborso riguarderà solo materiali e manodopera. Montare una cabina armadio in legno dovrebbe costare sui 500 euro, assemblare una cabina armadio in legno dovrebbe costare sui 700 euro. Installare una cabina armadio in metallo dovrebbe costare sui 450. Si parla di dimensioni medie. La soluzione giapponese potrebbe farci risparmiare. I suggerimenti che arrivano dal Giappone non finiscono qui.

Come fanno i giapponesi a risparmiare ed essere sicuri nelle proprie abitazioni

I giapponesi sono soliti mettere fuori dalle abitazioni il cosiddetto furin. È un involucro tondo di ghisa da cui pendono dei tubi e quando soffia il vento produce un leggero scampanellio. L’anima del furin può essere in legno, PVC oppure in argento e lo scopo di questo oggetto è duplice. Viene sistemato nelle grondaie o nelle verande per ascoltare il vento, capire quando è in aumento e quindi farsi una idea di quale sarà lo sviluppo meteorologico.

Ma soprattutto il furin avvisa di un imminente pericolo soprattutto quando le condizioni del tempo peggiorano e una bufera si appresta ad abbattersi sull’abitazione. Potremmo pensare che con il traffico delle nostre strade questo oggetto sarebbe inutile. Che è una cosa tipica delle campagne. E invece no. Nei centri urbani giapponesi, che sono molto trafficati, vige un’ordinanza che obbliga i cittadini a montare i furin proprio per avere uno strumento che aiuti a prevedere il maltempo. Anche se molti lo utilizzano per tenere lontani gli spirti maligni, la sua funzione è più concreta e la sua utilità è comprovata. Abbiamo imparato sulla nostra pelle che quando la natura si ribella fa più paura di tutti gli spiriti maligni che abbiamo visto nelle pellicole del cinema horror. Per i giapponesi il furin è un oggetto da non sottovalutare.

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