Come evitare l’imbarazzante problema dell’alito cattivo quando mangiamo questo comune alimento e come renderlo digeribile

ortaggio

Ogni tanto ci viene una voglia incredibile di mangiare qualcosa dal sapore forte e deciso come i porri. Questo tipo di ortaggio è perfetto da cucinare gratinato al forno, oppure saltato in padella.

Il porro è anche un condimento ottimo per la pasta, assieme alla pancetta. Ed è delizioso tritato assieme alla besciamella per una salsina da spalmare sul pane tostato per un aperitivo ad hoc. Purtroppo siamo sempre trattenuti da preparare queste ricette, per via della difficile digeribilità del porro e anche per le conseguenze che porta. Se infatti la mattina dopo abbiamo un impegno o dobbiamo recarci in ufficio, qualche piatto a base di porro la sera prima o al momento del pranzo può causarci quella terribile condizione di disagio dovuta all’alito cattivo.

Tra i rimedi della nonna prima della cottura c’è quello di tagliare i porri a rondelle e lasciarli in ammollo nell’acqua ghiacciata per 30 minuti

Il porro, insieme ad aglio, cipolla, scalogno e spezie orientali varie, può causare alitosi fino a 72 ore dopo l’assunzione tramite un cibo o un piatto. Il che può risultare un vero e proprio dramma, specialmente se lavoriamo con il pubblico o a contatto con le persone. Ma ci possono essere dei semplici trucchetti da seguire, sia per cucinare i porri che dopo la loro assunzione. Possono aiutarci a risolvere questa spiacevole sensazione e permetterci di gustare i porri senza ansie una volta per tutte. Ecco come evitare l’imbarazzante problema dell’alito cattivo quando mangiamo questo comune alimento e come renderlo digeribile.

Rispetto ad aglio e cipolla, i porri sono sicuramente più leggeri ed hanno un sapore più delicato. Ma la loro digeribilità è comunque più faticosa rispetto a tanti altri alimenti. Prima di consumarli, tagliamoli a rondelle e immergiamoli in acqua fredda o ghiacciata per circa una trentina di minuti. Cambiamo anche il liquido di ammollo per due/tre volte prima di ingerirli. Chiaramente questo, se vogliamo consumarli crudi, ci potrà aiutare.

Come evitare l’imbarazzante problema dell’alito cattivo quando mangiamo questo comune alimento e come renderlo digeribile

Ma potrà essere incredibilmente favorevole anche se intendiamo consumarli gratinati al forno oppure bolliti. In quest’ultimo caso, infatti, possono servirci per rendere sfiziosi sformati, paste al forno e creme da utilizzare per tartine e crostini vari. Se invece vogliamo cuocerli in padella magari con dei finocchi e delle carote per un pranzo rapido e leggero, cerchiamo di non farli soffriggere troppo con l’olio. Mettiamo un po’ d’acqua in padella prima e lasciamoli appassire, e poi una volta ammorbiditi aggiungiamo dell’olio per rendere il piatto sfizioso.

Se neanche con questi metodi pre-cottura siamo riusciti a far fronte al problema dell’alito cattivo e sentiamo di non aver digerito il porro, interveniamo con i rimedi della nonna a posteriori. Facciamo dei gargarismi dopo ogni pasto con del collutorio anche nei giorni successivi. Potrebbe aiutarci anche del prezzemolo, la mollica del pane e un chicco di caffè, che se tenuto in bocca neutralizza i gas cattivi che vengono dallo stomaco

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