A volte, anche un piccolo errore in cucina può rovinare la preparazione di un piatto. Ad esempio, l’errato tempo di cottura. Oggi vedremo come cuocere a puntino il polpettone. Una ricetta che non dovrebbe mai mancare nel menù di ogni famiglia perché è buono, gustoso e piace a grandi e bambini. È ottimo da preparare per cena, per pranzo la domenica, oppure in occasione di qualche festività. Inoltre, si può conservare in frigorifero e riscaldare all’occorrenza nel forno a microonde. Oppure, mangiarlo freddo.
Preparare un polpettone cotto al punto giusto, succoso e morbido, può sembrare una cosa facile, ma in realtà non è così.
In questo articolo diamo dei consigli su come evitare di preparare un polpettone troppo asciutto e di gustarlo morbido all’interno e fragrante in superficie.
La cottura in forno
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La prima cosa da fare è impostare la temperatura giusta del forno. In genere il polpettone viene infornato ad una temperatura di 180 gradi.
Alcuni chef consigliano invece una cottura a 160 gradi in un lasso di tempo più dilatato.
Tipo di macinato
Per un buon polpettone succoso è bene aggiungere al macinato di manzo un venti per cento di macinato di suino.
Questo tipo di macinato aiuta a non far seccare il polpettone.
Il pangrattato
Se per realizzare il polpettone si usa il pangrattato, è buona abitudine bagnarlo nel latte, in modo da renderlo più liquido.
La forma
Un polpettone con la forma schiacciata potrebbe venire troppo secco.
La forma ideale è quella cilindrica ma, occorre fare attenzione alla cottura perché, potrebbe realizzarsi in modo non uniforme.
Ecco come evitare di preparare un polpettone troppo asciutto
Se il polpettone che si è preparato è venuto secco non bisogna demoralizzarsi perché si può porre rimedio accompagnandolo con delle salse. Ad esempio, con della salsa verde ai pistacchi, con salsa tonnata, salsa aromatica, salsa al basilico, salsa rossa, salsa di acciughe e con salsa di pomodoro.