Anche quest’estate si sono presentate le occasioni di truffe ai vacanzieri. Soprattutto nei confronti dei turisti dell’ultimo minuto in cerca dell’occasione low cost. Purtroppo il diffuso utilizzo di Internet permette ai truffatori di agire con molta libertà. Questo non significa rinunciare al Web come motore di ricerca e di prenotazione. In questo articolo vediamo come evitare brutte sorprese con le prenotazioni last minute grazie ai consigli anti-truffa.
È ovvio che evitare spese folli per una settimana di vacanze sia l’obiettivo di molti. Che si tratti di un volo, del costo dell’appartamento o di gite organizzate, si contano più di 8mila attacchi degli hacker. Esiste una società specializzata nella sicurezza informatica che opera cercando di proteggere i consumatori dal phishing. Con questo termine si definisce la truffa tramite email contraffatte con loghi di società, tour operator, banche, etc. Tra le truffe più frequenti troviamo casi di appartamenti affittati a prezzi bassissimi, così come voli low cost e pacchetti vacanze. Tutti inesistenti o non corrispondenti all’annuncio. Si rischia ancora più grosso quando si danno i dati della propria carta di credito o IBAN.
Come evitare brutte sorprese con le prenotazioni last minute grazie ai consigli anti-truffa
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Dai primi appelli, la Polizia e l’Unione Nazionale Consumatori si sono messi in prima fila per sconfessare le truffe dando consigli utili. La prima cosa da fare è accertarsi della fonte dell’annuncio. Osservare le fotografie permette di notare se sono originali o meno. Non devono mai essere patinate o replicate in altri siti. Controlliamo bene anche la descrizione dell’annuncio e verifichiamo le informazioni utilizzando i motori di ricerca o Google Maps.
Cerchiamo sempre un contatto con l’inserzionista, il padrone della casa o del B&B. Chiediamo tutte le informazioni necessarie, l’indirizzo della casa, recapiti telefonici e condizioni di disdetta o di cambio. Mai inviare documenti personali come carte d’identità, IBAN, patente, passaporto, etc. Meglio sfruttare piattaforme come PayPal, carte prepagate, money transfert, molto più sicuri. L’ultima indicazione è di accettare di pagare caparre minime corrispondenti al massimo al 20% del costo totale. Per cifre maggiori c’è il rischio di pagare un appartamento o una vacanza inesistente senza poter più recuperare la somma.
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