Su Internet troviamo vari consigli e trucchi per capire se i funghi che abbiamo sono velenosi oppure no. Moltissimi funghi presenti nei nostri boschi sono velenosi, alcuni mortali. C’è chi dice di evitare i funghi con le lamelle di un determinato colore, quelli che non abbiano il cappello di colore rosso, quelli con un anello attorno al gambo. Queste pratiche hanno dei fondamenti di verità, ma sono sempre rischiose. Non basta essere attenti o seguire regole trovate su internet per eliminare i rischi.
Come riconoscere quelli buoni
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Occorre fare molta attenzione, ogni errore potrebbe essere fatale. Non dobbiamo mangiare i funghi a meno che siamo sicuri al 100 % che siano commestibili e sicuri. Per essere sicuri non basta consultare libri o leggere articoli sul web. Per quanto una fonte possa essere affidabile non lo può essere mai al 100%. Sicuramente è importante leggere e formarsi a riguardo, magari possiamo iscriverci ad un corso di micologia per allenare l’occhio e conoscere bene le accortezze di base. Ma sino a che non saremo esperti micologi esiste una soluzione più efficace.
Come essere sicuri che i funghi che mangiamo non siano velenosi
Il metodo più sicuro per riconoscere i funghi è affidarsi a micologi esperti. Le ASL italiane offrono un servizio di identificazione dei funghi. Durante orari specifici gli esperti dell’ASL sono a nostra disposizione per identificare i funghi. Solitamente questo servizio avviene nella stagione autunnale.
Questo è l’unico modo per essere sicuri che i funghi che mangiamo non siano velenosi.
In caso di ingestione di fungo velenoso o non identificato, bisogna sempre contattare urgentemente un medico o un centro antiveleni. La cosa più importante è intervenire in fretta in modo di frenare l’intossicazione.
Raccogliere e cucinare funghi è sempre rischioso, ma grazie a questa accortezza possiamo abbassare i rischi senza rinunciare a questo prelibato ingrediente. Con i funghi possiamo realizzare ottime e semplici ricette, come questa.