Come essere genitori che educano i propri figli senza urlare e senza arrabbiarsi, vediamo i metodi che funzionano

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Educare i propri figli e fare in modo che si comportino bene, soprattutto quando sono bambini, non significa urlare o, peggio, usare le mani. Questi sono solo gesti dettati dalla rabbia del momento che non hanno nulla di educativo.

Soprattutto quando i bambini iniziano a sfidarci, il senso di impotenza e di rabbia è fortissimo. Spesso non sappiamo cosa fare e così urliamo.

Ma può capitare, siamo esseri umani e alcune volte perdiamo la pazienza. Bisogna essere consapevoli, però, che ci sono altri modi per educare i propri figli e non contemplano le urla. È un’educazione consapevole. Vediamo di cosa si tratta nell’articolo.

Come essere genitori che educano i propri figli senza urlare e senza arrabbiarsi, vediamo i metodi che funzionano

Innanzitutto noi genitori dovremmo capire bene da dove deriva la nostra rabbia. Deriva davvero dall’atteggiamento dei bambini, o forse deriva dall’essere troppo stanchi? Scoprire cosa ci fa arrabbiare è il primo passo per cambiare atteggiamento.

Il secondo passo sarebbe prenderci cura di noi stessi. Quando siamo stanchi e abbiamo bisogno di dormire, quando le nostre energie vengono meno, dobbiamo fermarci e riposarci. Certo con dei bambini è più facile a dirsi che a farsi, ma come genitori dobbiamo ricordare che il nostro benessere è importante. Solo quando stiamo bene davvero possiamo prenderci cura dei nostri figli, senza urlare contro di loro.

Il terzo passo sarebbe consentire ai propri figli di provare anche sentimenti negativi come rabbia, paura o tristezza. Perché solo se i bambini possono provare tutte le emozioni fin dalla tenera età, in seguito le affronteranno in modo appropriato. Anche i conflitti fanno parte del processo di crescita.

Altri consigli su come educare senza urlare

Per capire come essere genitori che educano i propri figli senza urlare, dovremmo seguire altri consigli.

Il quarto passo sarebbe cercare di capire quando ci sta montando la rabbia, sentire il proprio corpo e respirare. Non è facile ma ci sono alcune strategie calmanti per evitare di andare “fuori di testa”: tecniche di respirazione, meditazione, yoga o utilizzare questi 5 consigli del metodo Grinberg.

In qualsiasi modo lo facciamo, dobbiamo imparare a tenere a bada la rabbia.

Quando ci monta la rabbia, non facciamo nulla almeno per 90 secondi. Questo ci permetterà di agire con più calma e le urla contro i bambini potrebbero fermarsi da sole.

I nostri figli devono vederci e sentirci bene quando parliamo con loro. Perciò un ottimo metodo è inginocchiarci davanti a loro, guardandoli negli occhi. Questo contatto ci eviterà di urlare, perché i nostri figli ci presteranno attenzione.

L’ultimo consiglio è non accusare i figli dei propri sentimenti con frasi del tipo: “Mi stai facendo impazzire!” o “Perché sei così estenuante?”. In questo modo li rendiamo responsabili dei nostri sentimenti. Sarebbe meglio spiegare come ci sentiamo in quel momento, con frasi tipo: “Sono solo sopraffatto” o “Ho bisogno di una boccata d’aria”.

Con questi consigli saremo certamente in grado di educare i nostri figli senza urlare.

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