Alcuni piatti, si sa, lasciano un odore persistente nelle nostre cucine. Quando bolliamo i cavoli, ad esempio. Quando prepariamo una bella bistecca ai ferri. O, il più diffuso, quando friggiamo gustose frittele. Per non parlare della frittura di pesce. Che impregna pareti, vestiti e capelli. Ma l’odore di pesce persiste anche quando lo prepariamo al forno. Vediamo insieme come eliminarlo con dei metodi veloci e naturali.
Come eliminare l’odore di pesce dalla cucina con questi metodi semplici ma dal risultato assicurato
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Abbiamo già visto come evitare che l’odore di fritto impregni i capelli. Quando parliamo della cottura del pesce al forno non è sempre efficace. Bisogna usare altri metodi che rinfrescano l’aria in cucina. E assorbono quell’odore sgradevole e persistente. Sicuramente, far cambiare aria è una pratica necessaria. Ma il più delle volte non basta. Quindi se la ricetta lo permette si può provare a usare questo metodo. Immergere il pesce nel latte. Se dobbiamo preparare del salmone o del tonno al forno, ad esempio. Li lasciamo in ammollo nel latte per 30 minuti prima di cuocerli. L’odore sarà più attenuato.
L’odore si sente lo stesso e rimane lì per giorni?
Possiamo usare un trucco geniale. Prendiamo dei chicchi di caffè! Il caffè è una sorta di deodorante naturale. Basterà tostarli in padella mentre cuciniamo il pesce. L’odore verrà coperto e assorbito da quello del caffè. Poi basterà aprire le finestre e niente più aromi sgradevoli. Se non siamo amanti del caffè, allora usiamo l’aceto. Facciamo bollire una pentola con acqua e aceto bianco. Senza coperchio così l’odore di aceto andrà a neutralizzare la puzza di pesce cucinato. E poi possiamo usarla come detergente. Comodo, no?
Ecco come eliminare l’odore di pesce dalla cucina con questi metodi semplici ma dal risultato assicurato. Si può anche provare facendo bollire spezie e agrumi. Della buccia di limone o arancia, con cannella e rosmarino.