Il pesce è considerato un alleato per la salute del cuore poiché grazie al suo contenuto di vitamine, sali minerali e specialmente di omega 3 aiuterebbe a ridurre il colesterolo cattivo e i trigliceridi. Non a caso, molti medici e nutrizionisti lo raccomandano in una dieta sana ed equilibrata, includendolo almeno due volte a settimana.
Oltre ad avere un basso apporto calorico, il pesce è molto gustoso e versatile in cucina. Si può cucinare al forno, tramite la bollitura o ancora attraverso la frittura. Insomma, il pesce è un vero protagonista della cucina e si racconta mediante primi piatti e secondi.
Per mantenerci leggeri si è soliti fare, per esempio, il classico merluzzo bollito; invece per osare e fare colpo con gli ospiti cuciniamo la triglia fritta; per creare qualcosa di raffinato e delicato cuciniamo il pesce al forno.
Purtroppo a fare da cornice vi è un problema sostanziale: la puzza durante la cottura.
Il pesce, infatti, come i broccoli e le uova, è un alimento che sfortunatamente emana un cattivo odore. Ciò non significa che il pesce sia di bassa qualità o che sia andato a male. Si tratta di una sua caratteristica. Quindi come fare? Ecco come eliminare la puzza di pesce che infesta la cucina e il forno con questi metodi infallibili.
In forno
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Uno dei modi per cucinare il pesce è al forno. Il gusto è delicato ed è ottimo quando si hanno ospiti a casa o semplicemente quando si sta seguendo un regime alimentare a basso apporto calorico. Per quanto buono possa essere, non si può certo dire la stessa cosa per l’odore.
Cosa fare? Innanzitutto aspettiamo che il forno si raffreddi del tutto. Per pulire ed eliminare qualsiasi traccia di pesce e naturalmente l’odore, strofiniamo tutte le superfici con un panno in microfibra imbevuto di aceto e acqua. Dopo, mettiamo un contenitore pieno di aceto con qualche fetta di limone al centro del forno per tutto il giorno o tutta la notte.
Come eliminare la puzza di pesce che infesta la cucina e il forno con questi metodi infallibili
Quando cuciniamo il pesce attraverso la bollitura o la frittura, il “problema” è più difficile da ovviare poiché più persistente e concentrato per tutta la cucina. Innanzitutto consigliamo di chiudere la porta della cucina, per evitare che la puzza inondi anche le altre stanze, nonché di aprire la finestra.
Se non “spegniamo” il cattivo odore, i deodoranti per ambienti non serviranno granché per cui portiamo ad ebollizione, per circa mezz’ora, dell’acqua con:
- due bicchieri di aceto;
- un po’ di rosmarino;
- buccia di una o due arance o mandarino;
- una foglie di menta;
- tre foglie di alloro.
Lasciamo riposare dopo aver spento il fuoco. Ecco un miscuglio acchiappa odori che intrappolerà e attenuerà la puzza di pesce. Dopo, sarà possibile spruzzare i deodoranti appositi oppure anche deodoranti fai da te diluendo in acqua del bicarbonato e olio essenziale di qualsiasi fragranza si voglia. Per eliminare la puzza, potrebbe essere utile il bergamotto o il timo. Se siamo allergici, potranno essere sostituiti da altre fragranze.