La primavera porta con sé una serie di cambiamenti, più o meno piacevoli. Praticamente a tutti piace crogiolarsi al Sole, con un clima più mite, spegnendo finalmente i termosifoni in casa e godendosi gli spazi aperti.
Contemporaneamente, però, inizia a farsi strada un’orda di insetti e parassiti, che sono andati in letargo durante l’inverno e che ora non vedono l’ora di godersi la bella stagione. Alcuni, come le api, sono importanti e indispensabili. Altri, come le mosche e le zanzare, hanno certamente un loro ruolo ma per l’uomo sono solo un fastidio. Infine, altri ancora, come i parassiti o i pidocchi, che infestano le piante distruggendole, sono un vero problema per chi ha, o prova ad avere, il pollice verde. A questo elenco, però, dovremmo aggiungere un esercito di ragnetti rossi, che prende campo in casa e giardino, e di cui parleremo nell’articolo di oggi.
Specie ed invasione
Indice dei contenuti
Non appena le temperature iniziano ad aggirarsi attorno ai 18-20 gradi, probabilmente saremo invasi da quello che comunemente definiamo ragnetto rosso. In realtà, in questa categoria rientrerebbero diverse specie. Il “Trombidium holosericeum” è un microscopico acaro che ha la forma di un ragnetto e ovviamente ha zampe e corpo di colore rosso. Questa varietà sarebbe del tutto innocua per gli esseri umani, le piante e gli animali; tuttavia, se schiacciato accidentalmente rilascerebbe una sostanza rossa altamente macchiante. In più, profilerebbe in abbondanza in tutti gli spazi esterni e ce lo potremmo ritrovare su muri, pavimenti, davanzali, arredo giardino, ringhiere e persiane. Altre due specie decisamente più allarmanti sarebbero il “Panonychus Ulmi” e il “Tetranychus Urticae”. Questi sarebbero degli aracnidi, definiti parassiti fitofagi in quanto si nutrono delle foglie e della linfa di alcune piante, provocandone anche la morte.
La loro diffusione sarebbe rapidissima, soprattutto in ambienti secchi, e colpirebbero:
- alberi da frutta;
- vite;
- cucurbitacee come meloni e zucchine;
- piante di pomodoro e melanzane;
- legumi come i fagioli;
- piante erbacee;
- soia;
- arbusti fioriti come le rose.
Come eliminare i ragnetti rossi da terrazzi, muri, davanzali e dalle piante dei pomodori e dell’orto con questi insetticidi naturali
Per sbarazzarci della loro molesta presenza potremmo utilizzare degli insetticidi totalmente naturali. In questo modo saremo sicuri di non danneggiare le piante e compiremo un gesto eco-friendly. Per disinfestare avremmo tre diverse soluzioni fai da te a disposizione e potremmo usare l’aglio, il sapone di Marsiglia e l’olio essenziale di rosmarino.
Con il primo creiamo un infuso, facendo bollire l’acqua con gli spicchi non pelati (2 per ogni litro) per 15 minuti. Aspettiamo che si raffreddi e poi irroriamo le piante e ogni superficie invasa.
Con il sapone di Marsiglia creiamo una soluzione sempre da spruzzare, facendo sciogliere 1 cucchiaio di prodotto (liquido o in scaglie) per ogni litro d’acqua.
Infine, sarebbe utilissimo anche l’olio essenziale di rosmarino diluito, 6-8 gocce per ogni litro d’acqua, da vaporizzare ovunque ci fossero gli sgraditi ospiti.
Quindi, ecco come eliminare i ragnetti rossi da tutti i nostri spazi esterni e dalle piante più a rischio con dei rimedi assolutamente naturali.
Approfondimento