Le piante grasse sono molto appetitose per funghi, insetti e parassiti. Questi causano malattie che rendono vani i nostri sforzi ed è necessario capire il tipo di attacco che le piante stanno subendo per poter intervenire prontamente. La prevenzione è l’arma migliore che abbiamo per tenere lontani gli attacchi fungini deleteri, evitando le infestazioni e i danni conseguenti.
Di solito, gli attacchi fungini avvengono quando l’umidità è troppo accentuata. È importante capire come reagiscono le coltivazioni al caldo estivo e alle piogge primaverili e come intervengono gli agenti patogeni. Questi entrano in azione quando il clima è umido, creando macchie sui tessuti vegetali.
Il colore può essere bianco o grigio e la sostanza che troviamo sulle piante è molliccia. Quando la macchia è grigia, la muffa ha già fatto una parte importante del lavoro. In questi casi, spostarle mettendole al sole in una posizione arieggiata potrebbe essere inutile.
Rispettare l’ambiente
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Ecco come eliminare i funghi dalle piante grasse con rimedi biologici che potrebbero portare benessere a tutto il giardino. Il rame è uno dei rimedi più conosciuti, ma ha delle controindicazioni. Pur non essendo nocivo per l’uomo, potrebbe esserlo per gli animali, la dispersione nell’ambiente potrebbe creare danni. Inoltre, il terriccio tende ad accumularlo modificando il pH che dovrebbe avere sempre un suo equilibrio. Così come la nutrizione che diamo alla terra, che ha conseguenze per le piante.
Zolfo e polisolfuri garantiscono maggiore affidabilità. Lo zolfo attacca le spore dei batteri disidratandoli e facendoli morire. Funziona a temperature alte e con poca umidità. Previene la muffa e agisce contro gli acari. I prodotti liquidi a base di zolfo sono ottimi per piante grasse ma anche per le ornamentali come le orchidee. Si utilizzano per 3 settimane, in modo da ottenere un’azione di prevenzione e allo stesso tempo per ridare colore alla vegetazione.
Come eliminare i funghi dalle piante grasse e dalle ornamentali, come l’orchidea, con rimedi biologici utili anche per gli alberi del giardino
I prodotti a base di polisolfuro di calcio sfruttano le proprietà inorganiche originate dalla reazione tra calcio e zolfo. Vengono utilizzati in agricoltura biologica per via del basso impatto ambientale e per l’efficacia con cui combattono funghi e batteri.
Oliveti, frutteti e viti ne traggono beneficio per la prevenzione e la cura di patologie diffuse, come oidio e simili. Le spore tossiche vengono colpite definitivamente anche se la patologia è già presente. Nei trattamenti primaverili, la quantità è minore rispetto a quelli invernali. Può essere usato dopo periodi di siccità oppure dopo le piogge, l’effetto è identico.
Piante grasse e alberi del giardino non traggono danni da questi trattamenti. Alcuni frutti soffrono maggiormente l’impiego di questi prodotti, come per esempio il pesco. Per evitare effetti deleteri, i trattamenti dovrebbero essere fatti con temperature medie e mai dopo le gelate o sopra i 30 gradi.
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