Come e quando spiegare la morte ai bambini con alcune frasi confortanti

bambini

Troviamo spesso difficile spiegare la morte ai bambini. Nella cultura mediterranea, la morte è quasi un tabù, soprattutto in presenza di bambini. L’idea è quella di proteggerli dal dolore e dalla sofferenza che ne deriva. In realtà, si finisce solo col rimandare il confronto con una realtà quotidiana. Bisogna preparare i bambini a questo evento di passaggio ineluttabile. Quindi, come spiegare la morte ai bambini senza inventare storielle di fantasia da aggiungere alla lista dei 3 film horror da vedere e senza traumatizzarli?

Niente storie per spiegare la morte ai bambini

I bimbi piccoli, fino ai tre anni, non concepiscono la scomparsa definitiva di qualcuno. Per spiegare loro la morte si può ricorrere al proprio credo religioso, certo. Ma che fare se si è non credenti? Il bambino è troppo piccolo perché gli si imponga la visione di una morte atea, senza continuità. In questo caso meglio non inventare storie di fantasia, creando loro illusioni irreali. Una soluzione ottimale potrebbe essere quella di spiegare al bambino che dopo la morte, il corpo fisico scompare, ma rimane il ricordo della persona, che è immortale, ed è come se quella persona ci rimanesse accanto, solo in un modo diverso.

Che cosa non fare

Quel che è certo è che bisogna evitare le “non risposte”. Dopotutto non sono domande tecniche sulla pensione di reversibilità per le vedove, ma sono interrogativi legittimi di un bambino che vuole sapere la verità su un evento del tutto naturale. Non dovremmo essere evasivi di fronte alle loro domande. Il segreto è usare delicatezza nel dare risposte esaurienti ai nostri bambini. Per addolcire il messaggio e rendere la morte meno spaventosa, si può fare riferimento alla natura: “l’albero può perdere le foglie, ma continua a vivere”. Frasi come questa aiutano i bambini a capire che la vita prosegue anche dopo la perdita dei nostri cari.

Come e quando spiegare la morte ai bambini per aiutarli ad affrontare la paura

Portare i bambini al cimitero non è sbagliato. Il cimitero è qualcosa di concreto che permette ai bambini di comprendere meglio la morte. Coinvolgerli nell’atto di collocare i fiori permette di far capire loro che il rapporto con i propri cari continua anche dopo la morte. Non è un gesto puramente religioso, è anche laico. Si va al cimitero per mantenere vivo il ricordo della persona che non c’è più. Si può mostrare ai bambini dove riposano i nostri cari venuti a mancare e spiegare loro quanto sia importante andarli a trovare, per mantenerne in vita il ricordo. La cosa fondamentale, a qualsiasi età, non è solo sapere come e quando spiegare la morte ai bambini, ma ascoltarli e incoraggiare le emozioni che ne conseguono. Se sono abbastanza grandi, potrebbero piangere o manifestare aggressività in seguito a un parente venuto a mancare. Sarà fondamentale riversare tutte le nostre attenzioni su di loro, legittimare le loro emozioni e permettere loro di esprimerle, ascoltandoli e parlandone per rassicurarli. Tutto questo, senza omettere la verità dei fatti, quando sono abbastanza grandi per capirla.

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