La messa a dimora è una fase importantissima per il futuro sviluppo di ogni pianta da frutto. Commettere qualsivoglia leggerezza in questa fase potrebbe precludere l’intero ciclo vitale della pianta.
Permettere alle radici di svilupparsi agevolmente, trovando terreno fertile, è importantissimo per il futuro accrescimento dell’impianto produttivo. È fondamentale tenere a mente come e quando è meglio mettere a dimora una pianta da frutto. Qualora non si avessero competenze specifiche, è sempre bene richiedere il parere di personale tecnico specializzato.
Scegliere con attenzione Il periodo dell’anno più indicato quando si mette a dimora una pianta da frutto
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Il periodo dell’anno più indicato per iniziare a dare vita al nostro impianto è indubbiamente l’inverno. È buona norma non procedere con nessuna pratica agronomica quando il terreno si presenta compatto o addirittura congelato.
In agricoltura la fretta è cattiva consigliera, sempre. Seguire una progettualità è indispensabile per limitare al massimo gli errori, soprattutto se si tratta di questa fase così delicata.
È sempre bene tenere conto della tipologia di terreno in cui si andrà a coltivare
La conoscenza del terreno in cui si andrà a coltivare è di fondamentale importanza. CI sono aspetti tecnici che non devo essere presi sottogamba, pena il fallimento della nostra attività agricola. È buona norma, nel caso si tratti di superficie estese, affidarsi ad un laboratorio accreditato e fare eseguire analisi sulla struttura del terreno. Le analisi chimico-fisiche possono rivelare parametri importanti, uno su tutti la sostanza organica. Questo valore è importantissimo per avere notizie sulla fertilità del terreno e capire quanto deve essere massiccio il piano annuale di concimazione.
Valutare con attenzione il luogo in cui piantumare
Ogni terreno ha delle caratteristiche pedoclimatiche ben precise. È sconveniente pensare di piantare limoni nelle zone settentrionali del paese o le pere al centro sud. Ogni coltivazione possiede caratteristiche a sé stanti. Sfortunatamente in agricoltura ogni sperimentazione sottrae molte energie fisiche e economiche, quindi non conviene essere troppo spregiudicati. È consigliabile preferire una quantità costante di prodotto tutto l’anno, che permetta di coprire gli onerosi costi di produzione e generare un utile degno di nota.
Ecco i passaggi da compiere per mettere a dimora con successo una pianta da frutto
Una volta fatte tutte le considerazioni del caso, occorre seguire alcune precise istruzioni operative.
Larghezza e profondità devono essere sufficienti a permette di alloggiare nel terreno la pianta in comodità. Normalmente le misure si attestano sui 80-100 centimetri di larghezza e sui 60 centimetri di profondità.
Permettere alla futura pianta di attecchire nel migliore dei modi è l’obbiettivo che ogni agricoltore deve porsi. È conveniente depositare, sul fondo della buca, una discreta quantità di materiale drenante, che permette alle radici di eliminare l’acqua in eccesso e scongiurare il ristagno idrico.
Sempre sul fondo della buca è importante depositare del letame bovino maturo. Una volta scavata la buca e messo a dimora la piantina, occorre ricoprila di terra fino alla base. In questo modo l’apparato radicale sarà protetto dai raggi solari.
A questo punto è necessario fornire un supporto, solitamente di legno, per permettere alla pianta di crescere dritta. Una cosa importantissima da fare è non stringere eccessivamente la pianta al supporto, in questo modo scongiureremo eventuali strozzature del fusto.
Ultima operazione da compiere, irrorare con abbondante acqua per idratare la nostra piantina e permetterle di crescere rigogliosa.
Ecco svelato come e quando è meglio mettere a dimora una pianta da frutto.
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