Alcune categorie di lavoratori per ottenere il Bonus di 200 euro dovranno presentare la domanda. La circolare dell’INPS n. 73 del 24 giugno spiega come e quali sono i termini e le modalità di presentazione. Anzitutto sono già attivi i canali telematici dell’ente, per presentare le domande. La prima cosa da fare è prestare attenzione alle scadenze e alle modalità di invio. Poi, è bene ricordare chi deve presentare la domanda per accedere al beneficio. Tra gli oberati vi sono sia i lavoratori dipendenti che gli autonomi. Nello specifico, tra i lavoratori subordinati a dover presentare la domanda, sono i lavoratori domestici, colf e badanti. Ed i lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittente che nel 2021 abbiano fatto almeno 50 giornate di lavoro. Inoltre, sempre nello stesso anno non devono aver superato la soglia dei 35.000 euro di reddito.
Chi deve presentare la domanda
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Altra categoria che per accedere al Bonus deve presentare domanda all’INPS sono i lavoratori parasubordinati. Tra questi rientrano anche i titolari di collaborazione coordinata e continuativa, cosiddetti (Co.Co.Co.). Essi, tuttavia, non devono essere iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria differenti dalla Gestione Separata. Inoltre, per il 2021, devono aver avuto un reddito inferiore a 35.000 euro. La predetta circolare spiega, dunque, a queste categorie come e quando chiedere all’INPS il Bonus da 200 euro.
Sempre nella lista di chi deve presentare domanda vi sono gli autonomi privi di Partita IVA non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Essi, inoltre, devono essere stati vincolati a contratti autonomi occasionali. Stesso dicasi per gli incaricati alle vendite a domicilio, i quali possono fare domanda se titolari di Partita IVA e se, nell’anno 2021, abbiano prodotto un reddito superiore ai 5.000 euro.
Come e quando chiedere all’INPS il Bonus 200 euro e chi deve farlo
La domanda può essere inviata scegliendo tra uno dei seguenti tre servizi telematici:
- attraverso l’area personale MyINPS, avvalendosi delle credenziali SPID o CIE;
- contattando il numero verde dell’INPS;
- rivolgendosi a un patronato.
La scadenza per l’invio della domanda, per i lavoratori domestici, è fissata al 30 settembre. Per le altre categorie, invece, il termine è fissato al 31 ottobre. Infine, per i lavoratori autonomi titolari di Partita IVA e i liberi professionisti è intervenuto il Decreto n. 50/2022. Con esso si è istituito un fondo, di 500 milioni di euro, con la finalità di assegnare loro un’indennità una tantum per l’anno 2022.
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