In questo articolo, parleremo di una malattia che colpisce 8 persone su 10 e che, per alcuni, può diventare davvero un inferno. Ci stiamo riferendo alla nota ernia del disco, che interessa principalmente il tratto lombare e cervicale. Oggi, concentreremo la nostra attenzione su quest’ultimo tipo di ernia del disco. Andremo a spiegare come e perché insorge questa patologia, che è considerata la malattia del secolo.
Cos’è un’ernia cervicale
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Innanzitutto, va specificato che l’ernia cervicale insorge sul primo tratto della colonna vertebrale, quello che sostiene il collo. In pratica, il nucleo, che si trova al centro del disco vertebrale, fuoriesce dall’anello fibroso, che si trova all’esterno del disco. Il dolore compare quando il nucleo raggiunge e comprime la radice nervosa.
Nella maggior parte dei casi, le cause che determinano questa fuoriuscita sono:
a) l’usura del disco, dovuta ad esempio a movimenti bruschi ripetuti nel tempo (sollevamento pesi, lavori pesanti, ecc…);
b) invecchiamento, che compromette l’elasticità dei dischi;
c) traumi, come il colpo di frusta, o cadute;
d) movimenti anomali.
In questo momento storico, però, la causa principale della formazione dell’ernia cervicale è la postura sbagliata. E il fattore scatenante è nelle nostre tasche. Ora entreremo nel merito del come e perché insorge questa patologia, che è considerata la malattia del secolo.
Il cellulare e la postura
Quello di camminare con il collo ricurvo verso il cellulare, è ormai prassi comune. La posizione che ci costringiamo ad assumere innesca un disequilibrio nel nostro corpo e questo porta a gravi conseguenze. Quelle peggiori, come si può ben immaginare, si vedono sul collo, che viene sovraccaricato di una pressione che non riesce a sostenere.
La postura con il collo in avanti, nel lungo periodo, causa un’inversione della curva cervicale e lo schiacciamento delle vertebre. Ed è qui che si sviluppano le ernie del disco.
Consigli da seguire
La postura scorretta interessa non solo gli adulti. I soggetti più a rischio sono gli adolescenti che, tra l’altro, attraversano anche la fase dello sviluppo. Se non si assumono posture corrette, l’insorgere di artrite, gobba ed altre patologie, è inevitabile.
Per avere una postura corretta va evitato l’uso del cellullare e di altri dispositivi. Se non si può fare a meno è consigliabile utilizzarli ad una distanza tale che permetta al collo di stare dritto. È importantissimo, inoltre, svolgere attività fisica costante, anche eseguendo esercizi di ginnastica posturale.
Nel caso in cui compaiano sintomi come formicolio a braccia e dita, oppure rigidità, torcicollo e dolore alle scapole, si prega di consultare il medico. Una risonanza magnetica può sciogliere ogni dubbio.