Quasi tutti abbiamo sofferto di alito cattivo almeno occasionalmente. Per eliminarlo, la prima regola è di praticare un’attenta e costante igiene quotidiana, lavando i denti dopo ogni pasto, e utilizzando il filo interdentale regolarmente. Ma a volte queste accortezze non bastano. Se soffriamo di alito cattivo, spesso è anche la lingua a contribuire al problema perché sulla sua superficie possono accumularsi batteri che esalano odori pestilenziali. Molti di noi non sono abituati a spazzolare anche la lingua (e l’interno delle guance) quando ci laviamo i denti, ma in realtà sarebbe indispensabile per un’igiene quotidiana completa. Ma vediamo come fare per eliminare il più possibile i batteri che causano alito cattivo.
La patina bianca sulla superficie della lingua è formata anche da batteri
Indice dei contenuti
Se osserviamo attentamente la nostra lingua allo specchio, potremmo notare una strana patina bianca sulla sua superficie. Questa patina è composta da residui di cibo, cellule morte e da batteri che sono i principali responsabili dell’alito cattivo. Per rimuoverla occorre un’azione meccanica, dato che non basta il risciacquo con il dentifricio o con il collutorio. A questo scopo possiamo utilizzare il semplice spazzolino oppure, ancora meglio, uno strumento apposito che si chiama nettalingua.
Come dovremmo lavare non solo i denti ma anche la lingua con il nettalingua per eliminare i batteri
Possiamo trovare il nettalingua in vendita nei supermercati più forniti oppure online. Ne esistono di plastica, o anche di metallo, generalmente di rame. Il loro compito è molto semplice: eliminare delicatamente la patina di batteri che si forma sulla lingua e aiutarci così a tenere sotto controllo l’alito cattivo. Il nettalingua andrebbe utilizzato una volta al giorno insieme allo spazzolino, al filo interdentale e al collutorio per un’igiene orale completa.
Se non abbiamo un nettalingua usiamo uno spazzolino con le setole morbide
Abbiamo visto come dovremmo lavare non solo i denti ma anche la lingua in modo da contenere la proliferazione di batteri che causano alito cattivo. Se però non abbiamo a disposizione un nettalingua, possiamo utilizzare anche un semplice spazzolino, con un’accortezza: scegliamone uno con le setole morbide. Uno spazzolino delicato oppure uno spazzolino per bambini andranno benissimo per rimuovere la patina di batteri senza rischiare di graffiare la lingua.
Utilizziamo collutorio apposito e senza alcol
Il secondo passo da fare dopo l’utilizzo del nettalingua o dello spazzolino morbido è un risciacquo con un collutorio. Scegliamo anche in questo caso un collutorio delicato, antibatterico e rigorosamente senza alcol. L’alcol, infatti, può causare secchezza della bocca e contribuire, invece che contrastare, l’insorgenza dell’alito cattivo.