Come diventare ricchi con le Uova

come diventare ricchi con le uova

Il prezzo delle uova è in aumento anche in Italia, ma si tratta di una ghiotta occasione per fare una fortuna. Ecco l’idea geniale che bypassa i futures.

Quando si verificano aumenti di prezzo si può reagire in due modi: preoccuparsi o cercare di trovare un modo per guadagnarci. Pensando al comparto delle uova, c’è da dire che la situazione è attualmente in fermento. In America, il costo di questo alimento base è schizzato alle stelle e per più di un motivo, ma a causa dell’influenza aviaria in primis. Anzi, negli States è praticamente emergenza: a causa di numerosi focolai del virus, la produzione è calata drasticamente, tanto che il prezzo di una dozzina di uova a marzo è arrivato a più di 6 dollari, praticamente il doppio dei 3 dollari rispetto a marzo 2024. In Europa, si sta assistendo ad un aumento generalizzato a causa dell’inflazione: a gennaio 2025 il prezzo delle uova era salito del 3,4%, a febbraio del 4,1% e a marzo del 6,7%.

Vuoi speculare sul prezzo delle uova? C’è un sistema geniale perfetto anche per i retail

Vuoi speculare sul prezzo delle uova? C'è un sistema geniale perfetto anche per i retail

Nonostante l’aumento dei prezzi di un alimento base come le uova, storicamente il consumo non cala mai; negli Stati Uniti i consumatori si lamentano, ma continuano ad acquistare le uova, e pagano anche sovrapprezzi laddove siano applicati. Tant’è che di recente la famosa catena di ristorazione Waffle House, specializzata in offerta di colazioni (a base di uova naturalmente) ha dovuto aumentare di 50 centesimi il costo di ogni uovo messo sul piatto. Un provvedimento che non si era mai visto prima, ma che non ha allontanato i clienti.

Sicuramente pensare di speculare sul prezzo delle uova investendo in futures è un’idea che è balzata in testa a molti investitori, ma il problema si pone per i retail. Acquistare contratti sulle commodities alimentari è molto costoso per via della natura stessa dei contratti: sono generalmente standard e si applicano a ingenti quantità di prodotto, inoltre le spese di commissioni e transazioni sono molto alte. Il piccolo investitore, dunque, ha poche possibilità di entrare in un mercato di questo livello. Ma volendo, si può ovviare e scegliere di investire in modo alternativo.

La vera febbre dell’aviaria… è quella speculativa

La vera febbre dell'aviaria... è quella speculativa

Se si ritiene che la domanda di uova non conoscerà arresti e che il prezzo continuerà a salire, ecco che si può puntare su azioni di società che vendono uova oppure farina di soia. Nel primo caso, perché com’è facilmente intuibile, queste società aumenteranno i loro introiti.

  • Ad esempio Cal-Maine (NASDAQ: CALM) è una società davvero interessante e per più di un motivo. Fondata nel 1957, Cal-Maine Foods, Inc. è specializzata nella produzione, classificazione, confezionamento, commercializzazione e della distribuzione di uova fresche di vario tipo: derivanti da allevamenti biologici, all’aperto, in gabbia o con miglioramenti dal punto di vista nutrizionale. La società, solamente nell’ultimo trimestre del 2024, ha aumentato il margine di profitto lordo del 32,7%, rispetto a un +9% dello stesso periodo dell’anno precedente. La gestione prudente dell’azienda ha permesso di superare ampiamente le fluttuazioni derivanti dalle varie ondate di influenza aviaria e addirittura la nuova epidemia ha spinto il titolo ad un rally, tanto che la società è pronta a distribuire un dividendo extra. Cal-Maine vanta una capitalizzazione di oltre 5 miliardi di dollari e una posizione dominante su un mercato che sta affrontando gravi problemi a causa dell’aviaria, e ha dunque tutte le carte in regola per superare qualsiasi shock.
  • In alternativa, si può puntare anche sulle azioni di Vital Farms, Inc. (NASDAQ: VITL), un’altra società produttrice di uova e mangimi di qualità, nata nel 2007, il cui titolo è aumentato di oltre il 130% nell’ultimo anno; vanta una capitalizzazione di mercato pari a circa un terzo di quella della California e del Maine.

Un’ulteriore alternativa è rappresentata dall’investimento in azioni di società che producono farina di soia. Ma perché proprio questo prodotto? Il motivo è che la farina di soia è uno degli ingredienti chiave dei mangimi per polli.

  • Abbiamo scovato un’azienda, la Bunge Limited (NYSE: BG) che è specializzata nella commercializzazione ed esportazione internazionale di soia ma anche nella lavorazione di questa materia prima, ed è coinvolta nel comparto dei mangimi e dei fertilizzanti. Al momento in cui scriviamo, le azioni sono a ribasso (la società esporta soia in Cina e i Dazi stanno influendo) e potrebbe essere una ghiotta occasione d’acquisto.
Le informazioni riportate in questo articolo sono a scopo divulgativo e non devono essere intese come raccomandazioni o suggerimenti d’investimento. I dati sono ottenuti da fonti considerate affidabili. Tuttavia, la loro accuratezza, completezza o affidabilità non possono essere garantite.