Api e vespe possono essere difficili da distinguere, ma ci sono alcune chiare differenze tra esse. Questi due tipi di insetti sono parte integrante del nostro ecosistema ed entrambi hanno un pungiglione con il quale potrebbero farci male.
A ben guardare, però, questi animaletti hanno un aspetto e un comportamento molto diversi.
Grazie a questa guida impareremo a distinguere le api dalle vespe e, in questo modo, potremo reagire correttaemente se dovessero avvicinarsi a noi.
Come distinguere le api dalle vespe e quali potrebbero essere le più pericolose per la salute dell’uomo
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Le api e le vespe hanno un aspetto diverso, quindi per prima cosa possiamo distinguerle dal loro colore, dalla loro forma e dal pelo.
Le vespe posseggono delle strisce gialle e nere. Hanno un corpo allungato e snello e la tipica e famosa “vita da vespa”.
Le api sono leggermente più scure delle vespe, il loro giallo è più tendente al brunastro. Il loro corpo è più arrotondato di quello di una vespa e ha uno strato di pelo abbastanza evidente.
Si comportano in modo diverso
Come distinguere le api dalle vespe oltre a notare il loro aspetto? Grazie al loro comportamento. I due tipi di insetti hanno comportamenti molto diversi.
Le api sono pacifiche raccoglitrici di polline; si nutrono di nettare e polline. Sono dotate di un apparato boccale adatto a succhiare il nettare dai fiori. Il liquido viene inghiottito e poi trasformato in miele. Quando hanno fame, fanno passare un po ’di miele nel loro intestino.
Le vespe, invece, sono predatrici. A loro piace mangiare carne e altri cibi che mangiano anche gli umani. Se un insetto simile a un’ape ronza intorno a una tavola apparecchiata, probabilmente è una vespa: succo, marmellata o salsiccia sono un vero banchetto per loro. Le api, invece, non sono interessate al nostro cibo, è un giardino ricco di fiori che rende felici queste ultime. Per non attirare questi insetti ci sono degli importanti consigli da seguire.
Punture di vespe e di api, quali sono le più pericolose
Le vespe predatrici usano i loro pungiglioni per cacciare e sono molto più aggressive delle api. Queste ultime, invece, pungono solo in casi di assoluta emergenza e lo fanno per difendere il loro alveare.
Un’altra differenza è che le api pungono solo una volta. Il loro pungiglione si conficca nella nostra pelle e senza di esso l’ape muore. Con la puntura l’ape rilascia tutto il suo veleno, che è una quantità di circa dieci volte superiore ad una puntura di vespa.
Le vespe possono usare il loro pungiglione più, ma ad ogni puntura viene rilasciata una piccola quantità di veleno. La concentrazione è molto inferiore a quella di una puntura d’ape.
Non importa se si tratta di un’ape o di una vespa, la puntura di questi insetti fa molto male e brucia tanto. Se siamo stati punti da un’ape dovremmo al più presto rimuovere il pungiglione, dopo di che potremmo trattare la puntura con alcun rimedi casalinghi efficaci.
Gli impacchi di ghiaccio, per esempio, restringono i vasi sanguigni, diminuiscono prurito, dolore e gonfiore.
Anche il calore può portare sollievo. Le proteine del veleno si decompongono a una temperatura di circa 45 gradi.
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