Come dissalare e ammollare il baccalà e lo stoccafisso velocemente per piatti di pesce sempre perfetti

baccala

Molto spesso vengono confusi, eppure il baccalà e lo stoccafisso hanno molte differenze. In buona sostanza possiamo semplificare il concetto dicendo che si parte dalla stessa base. Infatti, stiamo parlando del merluzzo (gadus macrocephalus). Ciò che cambia, sostanzialmente è il metodo di lavorazione e conservazione. In generale, il baccalà viene posto e conservato sotto sale, mentre lo stoccafisso viene essiccato.

Tantissime sono le ricette, i piatti e prelibatezze che si possono preparare questi due prodotti favolosi. In un articolo precedente, ad esempio, avevamo parlato di questo imperdibile secondo piatto di pesce economico e goloso ideale per le festività.

A pochi giorni dalle festività natalizie, non solo baccalà e stoccafisso ma anche altri ingredienti gustosi arricchiranno le tavole degli italiani. Per stupire gli ospiti in modo semplice ma scenografico, ecco la ricetta degli sfiziosissimi cocktail di gamberetti. A chi deciderà di servire le vongole, invece, potrebbero tornare utili questi trucchetti per pulire i frutti di mare in poche mosse.

In questo articolo, invece, capiremo come dissalare e ammollare il baccalà e lo stoccafisso velocemente per piatti di pesce sempre perfetti

L’ammollo è importante sia per il baccalà che per lo stoccafisso ma per due ragioni differenti. Mettere in ammollo il baccalà significa eliminare il sale in eccesso. Con lo stoccafisso, invece, il procedimento ha la funzione di reidratare la carne.

A questo punto, possiamo passare all’azione e capire come dissalare e ammollare il baccalà e lo stoccafisso velocemente per piatti di pesce sempre perfetti.

Partiamo dal baccalà che dovrà essere tagliato in pezzi. Con l’aiuto di un coltello eliminare lo strato di sale più superficiale.

Poi, in un recipiente abbastanza capiente versare abbondante acqua fredda. Immergere il baccalà e lasciarlo in ammollo per 4 giorni. Bisognerà cambiare l’acqua almeno 3 volte al giorno. Si consiglia di trasferire la ciotola in frigo per evitare la formazione di eventuali batteri e sciacquare sotto l’acqua corrente i pezzetti di baccalà tra un cambio d’acqua e l’altro. Molto gettonato anche l’ammollo nel latte ma bisogna prestare più attenzione alla proliferazione di batteri.

Una volta trascorso il tempo d’attesa, il baccalà si potrà cucinare o congelare per poi utilizzarlo alla prima occasione utile.

Lo stoccafisso

Il procedimento per lo stoccafisso è simile a quello del baccalà ma con una durata minore.

Riempire d’acqua una ciotola capiente e immergere lo stoccafisso coprendolo per intero.
Trasferire la ciotola nel frigorifero e provvedere al riciclo dell’acqua ogni 4-5 ore.

Tra un cambio e l’altro d’acqua, sciacquare lo stoccafisso sotto un getto d’acqua corrente. In genere l’ammollo dello stoccafisso dura dalle 36 alle 48 ore.

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