L’ombra di una patrimoniale si staglia su risparmi e investimenti, mobiliari e immobiliari, degli italiani. Dopo il tentativo, fallito a dicembre scorso, di inserire il prelievo nella legge di bilancio, sia la Banca d’Italia che la Corte dei Conti si sono espresse a favore. Il nuovo Governo Draghi, che comunque ha di per se un effetto positivo sul risparmio, potrebbe farvi ricorso per finanziare la campagna di vaccinazione e i prossimi decreti ristori. Proviamo a capire se è possibile e come difendersi dalla patrimoniale 2021.
La posizione delle due Istituzioni sulla patrimoniale
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“Un nuovo prelievo patrimoniale è stato recentemente invocato sia come metodo per contrastare la disuguaglianza (con riferimento alla maggiore concentrazione della ricchezza rispetto al reddito), sia in relazione alla copertura dei costi della pandemia”, ha detto il presidente della Corte dei conti, Guido Carlino. “un intervento su questo quadro piuttosto frammentato appare dunque auspicabile – ha aggiunto l’alto magistrato -, anche se non si volessero affidare al prelievo patrimoniale ulteriori finalità redistributive o di reperimento di risorse”. Anche per Bankitalia “la tassazione sui patrimoni è uno strumento che può affiancare l’imposta sui redditi per conseguire i livelli desiderati di progressività del prelievo complessivo, particolarmente nei modelli di tipo duale, e correggere le carenze degli altri prelievi sulla ricchezza”.
Cosa non funzionerebbe
Toglietevi dalla testa di aprire un conto all’estero, dovreste segnalarlo alla Agenzia delle Entrate. E con lo scambio automatico delle informazioni fiscali esteso praticamente a tutti i paesi del mondo (Svizzera inclusa) al fisco italiano non sfugge più nulla. Anche puntare su prodotti d’investimento esteri non servirebbe, sarebbero comunque detenuti tramite un intermediario italiano (banca/Sim/Sgr).
Tenere il contante in una cassetta di sicurezza? E’ un’opzione ma ha due controindicazioni. Il suo utilizzo è soggetto a forti limitazioni, essendo tracciato per utilizzi superiori a 2.000 euro, e la banca comunque segnala alla Agenzia delle Entrate che il contribuente possiede una cassetta di sicurezza. E’ escluso anche acquistare immobili, che sono i primi a essere colpiti da patrimoniale. Anche investire in monete o lingotti d’oro non è consigliabile per grosse somme. Se il controvalore supera 12.500 euro sono soggetti a segnalazione per l’antiriciclaggio.
Come difendersi dalla patrimoniale 2021
Vediamo quindi cosa si può fare per ridurre i rischi, anche se non esiste uno scudo che possa mettere completamente al sicuro il patrimonio. Se si posseggono più case, per esempio, si può cedere la nuda proprietà a moglie, marito o figli. Mantenendo il solo usufrutto si riduce il rischio di maggior imposizione fiscale sulle seconde case. Altra opzione è quella di togliere il danaro in eccesso dal conto corrente e versarlo in un Fondo Pensione Integrativo o investirlo in Polizze Vita. Le somme versate in un Fondo Pensione non sono nella disponibilità del risparmiatore e non dovrebbero, quindi, essere assoggettate a patrimoniale.
Le Polizze Vita sono uno strumento di investimento assicurativo che, per le sue caratteristiche di tutela e protezione della persona, sono privilegiate da un punto di vista normativo e fiscale. Le polizze, infatti, sono esenti dall’imponibile dell’asse ereditario; insequestrabili e impignorabili (se sottoscritte “in bonis”); esenti dall’imposta di bollo che colpisce gli investimenti finanziari. Meglio evitare le polizze “unit linked”, generalmente rischiose e carissime; da privilegiare, invece, le polizze di puro ramo primo (Gestione Separata Assicurativa) o multiramo a prevalente componente di ramo primo. Le migliori riescono a riconoscere al sottoscrittore, dopo i costi, rendimenti garantiti dell’1,5%-2% annuo circa, esente bollo. Il capitale in gestione separata è per giunta garantito dalla compagnia. Le polizze vita non hanno scadenza, possono essere liquidate ai beneficiari o essere riscattate dal sottoscrittore.