Chiedere soldi in prestito ai tempi del coronavirus si impone spesso come una necessità ineludibile, ma difendersi dagli usurai è comunque possibile. Perché gli usurai non vengono denunciati e soprattutto cosa fanno gli strozzini se non paghi? A chi altri potrei rivolgermi per ottenere prestiti senza garanzie, senza busta paga e senza qualcuno che faccia da garante?
Non tutti i cittadini hanno accesso ai servizi bancari o postali, ancor meno agli strumenti finanziari che potrebbero risollevare le sorti del bilancio familiare. Una parte consistente di contribuenti italiani non ha possibilità di fruire dei vantaggi che derivano dall’essere titolari di conti correnti e carte di credito. Si conferma assai nutrito il contingente di cittadini che paga a caro prezzo l’esclusione dal tessuto socioeconomico del nostro Paese.
Coronavirus e penuria di denaro
La diffusione del Covid-19 sull’intero territorio nazionale ha penalizzato ulteriormente chi già faticava a garantire sostentamento a sé e alla propria famiglia. La sospensione temporanea o la perdita totale dell’impiego ha comportato l’erosione dei risparmi da parte dei contribuenti. Attingere alle riserve per diverse settimane ha determinato il bisogno imprescindibile di chiedere aiuti esterni. Pertanto risulta utile sapere come difendersi dagli usurai ai tempi del coronavirus quando una condizione di necessità potrebbe spingere nelle mani degli strozzini.
Come difendersi dagli usurai ai tempi del coronavirus
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Attualmente il contribuente in gravi difficoltà economiche è più esposto al rischio di finire negli ingranaggi dell’usura. Vi sono intere schiere di sciacalli che dispongono di un esubero di liquidità che concederebbero ben volentieri in prestito con tasso di interessi assai elevati. Chiedere denaro ad uno strozzino è un modo rapido per ottenere un credito immediato, ma esistono valide alternative in grado di rispondere ai bisogni finanziari.
Al fine di scongiurare l’ulteriore diffusione del fenomeno dell’usura, il Governo italiano è sceso al fianco di chi necessita di aiuti finanziati. L’erogazione di bonus, di agevolazioni, di ammortizzatori , come anche il rinvio di pagamenti onerosi ha fornito un primo supporto agli indigenti.
A ciò si aggiunga l’esistenza del Fondo di prevenzione dell’usura la cui istituzione si deve al Ministero del Tesoro. Per osteggiare l’operato degli strozzini, il Fondo assicura da un lato fondi speciali per gli istituti bancari alle prese con prestiti ad aziende in crisi. Dall’altro eroga supporti economici ad associazioni che si impegnano in prima linea a reperire prestiti da destinare alle famiglie in difficoltà.