Come difendere i risparmi dalla volatilità e dal coronavirus?

Come difendere i risparmi dalla volatilità

Coronavirus, come difendere i risparmi dalla volatilità? Un primo argine per fortuna è stato introdotto qualche giorno fa dalla Consob, vietando le vendite allo scoperto . Poca cosa, si dirà. Sbagliando. Perché la misura intanto è utile per tagliare le gambe alla speculazione tout court: se hai concretamente il titolo tra le mani, procedi. Agli altri è fatto invece divieto di “scommettere al ribasso”. A pensarci non è quindi proprio poca cosa, specie con lo spread alle stelle di questi giorni. Il resto delle misure (il grosso, per intenderci) ricadono  in capo al singolo risparmiatore, e non potrebbe essere diversamente. Ognuno è artefice del proprio destino, anche finanziario. Le accortezze (cioè “il grosso”) possono prendere le declinazioni più disparate. Vediamone alcune.

La “difesa” che non ti aspetti

Coronavirus, come difendere i risparmi dalla volatilità? Partiamo in primis dalla misura ‘più economica’ in termini di costi ed esistente sul mercato, ma la più redditizia. Anche la più potente, volendo. Si chiama formazione, studio, che ai più fa accapponare la pelle o peggio ancora fa venire l’orticaria. Ma in un’epoca del tutto-e-subito suggerire a un investitore di fare formazione (fai-da-te o a pagamento) equivale a farselo nemico a vita. O peggio ancora di farsi trascinare in tribunale! Ma il “gratis” non esiste, o meglio esiste solo per le allodole. Non ci stancheremo mai di ribadire che «investire non è pericoloso di per sé. Lo è invece il farlo senza sapere ciò si sta facendo».

E la consapevolezza richiede conoscenza. Molti ad esempio preferiscono affidarsi all’impiegato di banca, confondendo un sorriso ed una stretta di mano con una convergenza di interessi. Assurdo, perché una corposa fetta di ricavi degli istituti derivano dalle commissioni che appunto noi le riconosciamo. Anche in quelle strette di mano. Il “guaio” della formazione è che costa tanto in termini di tempo e di energie da dedicarle, ma non esistono sentieri migliori.

Qualche alternativa possibile

Coronavirus, come difendere i risparmi dalla volatilità? Alcuni pratici consigli sono tuttavia alla portata di tutti e di facile applicazione Anzitutto, nei momenti di volatilità alle stelle (i giorni nostri) la migliore difesa può essere l’inoperatività assoluta. O iniziare a programmare oggi per il prossimo decennio . Se se proprio si soffre di “allergia di liquidità” si optare per un conto deposito, o un titolo sovrano tipo il Bund tedesco. Questo ripaga tassi reali negativi ma in compenso non soffre di mal di spread. Poi su tutto ricordare sempre di avere portafogli diversificati, di asset e di volatilità. Un ‘saggio portafoglio’ deve sempre contenere al suo interno tutte le componenti in maniera bilanciata, evitando gli eccessi. Essi ci riveleranno determinanti nella tempesta.

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