Come curare un’ortensia in vaso con foglie marroni e accartocciate

ortensia

Nonostante l’estate, sono tante le piante programmate per fiorire durante questo periodo, regalando spettacoli naturali sui balconi e nei giardini. Con le giuste attenzioni, soprattutto per quanto riguarda l’annaffiatura, potrebbero durare anche fino a settembre, inorgogliendo il nostro latitante pollice verde.

Tra queste, una delle più diffuse è l’ortensia, dalle cui foglie di un verde brillante spiccano vere e proprie palle di fiori indaco, viola, fucsia e azzurro.

Quest’acidofila sarebbe ideale per abbellire tutte le zone d’ombra e, in più, avrebbe esigenze di coltivazioni del tutto nella norma.

Nonostante ciò, sarebbe una delle piante che potrebbe cambiare aspetto il più velocemente possibile, passando da rigogliosa a sofferente in un battibaleno.

Alcune volte a essere presi di mira potrebbero essere i fiori, spingendoci a cercare rimedi per farla riprendere quando i petali diventano secchi.

Altre volte, invece, lo stato di sofferenza potrebbe manifestarsi sulle foglie, che potrebbero apparire marroni, accartocciate sui bordi, quasi bruciate.

In questi casi, però, potremmo ancora provare a salvarla seguendo alcune astuzie di coltivazione da giardinieri provetti.

Una possibile causa

Prima di capire come agire, potrebbe essere utile conoscere quale potrebbe essere la causa di tutti i mali che affliggono la nostra pianta di ortensia.

Le foglie con macchie marroni e arricciate sui bordi, unite a un aspetto di generale appassimento, potrebbero essere causate dal caldo.

L’ortensia, infatti, non solo amerebbe vivere all’ombra, schivando i raggi di Sole diretti, ma preferirebbe anche angoli più refrigerati, lontani da calori estremi.

Quindi, proprio il caldo da bollino rosso potrebbe essere il responsabile del suo malessere e per questo dovremmo intervenire tempestivamente per salvargli la vita.

Come curare un’ortensia in vaso con foglie marroni e accartocciate

Innanzitutto, focalizzandoci sulle ortensie coltivate in vaso, la prima cosa che dovremmo fare sarebbe cercare una nuova dimora.

In sostanza, dovremmo prendere il vaso e spostarlo all’ombra totale, da mattina a sera, e in un posto che sia il più fresco possibile.

Per esempio, un’idea potrebbe essere metterla in un angolo lontano dalle pareti, che durante il giorno si surriscaldano sprigionando calore fino a notte inoltrata.

Rinvaso

Le ortensie, poi, sarebbero piante molto bisognose d’acqua.

Per farla arrivare fino in fondo sarebbe importante utilizzare un terreno facilmente permeabile, che permetta all’acqua di scorrere velocemente fino alle radici.

L’ideale, quindi, sarebbe rinvasarla, alleggerendo il pane di terra e utilizzando un terriccio per acidofile misto a torba e pietra pomice.

Umidità

Oltre all’acqua, le ortensie, per sopravvivere al caldo, avrebbero bisogno di umidità costante, fondamentale per tenerle al fresco.

Per garantirne il giusto apporto potremmo seguire due metodi differenti.

Il primo sarebbe la pacciamatura e cioè rivestire lo strato più superficiale del terriccio con materiale isolante come corteccia, foglie secche o paglia.

Il secondo consisterebbe nel riempire il sottovaso di argilla espansa che, entrando a contatto con l’acqua di innaffiatura, sarebbe in grado di sprigionare umidità.

Allora, ecco come curare un’ortensia in vaso sofferente con foglie marroni quando la causa è il caldo eccessivo.

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