Ben sappiamo che anche chi non si diverte a sperimentare ricette e a preparare pietanze particolari riesce a cucinare un piatto di pasta. Persino i più pigri o i meno capaci ai fornelli conoscono la procedura da seguire per poter gustare una semplice pastasciutta. Tuttavia nella maggior parte dei casi si tratta di un sapere che si tramanda e si apprende per imitazione guardando qualcun altro all’opera. Esistono però alcune specifiche indicazioni su come cuocere in meno tempo la pasta e risparmiare soldi con la regola 1-10-100 che conviene leggere. Per quanto si abbia timore di accumulare zuccheri in eccesso, la pasta resta un piatto irrinunciabile per milioni di italiani. E i nostri consulenti hanno risposto ai consumatori che chiedono se sia “Meglio pasta o pane dopo i 40 anni contro gonfiore addominale e troppi carboidrati”.
Attraverso la conoscenza di alcuni stratagemmi e regole si possono ridurre di molto i consumi di gas o energia elettrica per far bollire l’acqua. Si possono anche ottimizzare i tempi di cottura e abbassare l’indice glicemico soprattutto per chi soffre di colesterolo e diabete. Ricordiamo infatti che “È questa la pasta meno calorica e con il più basso indice glicemico che non gonfia la pancia e non fa ingrassare”.
Come cuocere in meno tempo la pasta e risparmiare soldi con la regola 1-10-100
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La regola 1-10-100 che pochi conoscono consente di risparmiare acqua, sale e gas o energia elettrica se si cucina su un piano a induzione elettromagnetica. Tale consiste suggerisce le quantità ideali e la giusta proporzione fra acqua, sale e pasta per ottimizzare i tempi di cottura. In buona sostanza occorre 1 litro di acqua e 10 grammi di sale per cuocere al meglio e in poco tempo 100 grammi di pasta. Quindi il giusto rapporto fra sale e acqua è di 10 a 1 ma potrebbe variare in base ai gusti personali. Benché sia raccomandabile limitare l’assunzione di sale, alcuni amano maggiormente avvertire la sapidità dei cibi pertanto ne useranno una quantità maggiore.
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(Ricordiamo di leggere attentamente le avvertenze riguardo al presente articolo, consultabili qui»)