Come cuocere il riso per assorbimento senza farlo attaccare

riso

Il riso non contiene glutine e può dunque essere consumato anche da chi è affetto da celiachia o intolleranza. Inoltre è altamente digeribile e per questo viene preferito alla pasta, specialmente dalle persone con difficoltà gastriche.

Contiene anche delle proteine qualitativamente migliori rispetto agli altri cereali.

Insomma, mangiare riso è una scelta vincente. Sono moltissime le ricette con il riso, sia dolci che salate. Non c’è che l’imbarazzo della scelta.

In base alla preparazione che dobbiamo fare, il riso verrà cotto in modo diverso.

Come cuocere il riso per assorbimento ed i vantaggi di questo sistema

La cottura per assorbimento è molto antica e presenta dei vantaggi dal punto di vista nutrizionale. Dunque, anziché bollire o risottare il cereale, potremo ricoprirlo con una data quantità di liquido e lasciare che raggiunga la cottura. In questo modo le sostanze nutritive non verranno rilasciate nell’acqua e disperse.

Dovremo scegliere la pentola adatta per questo tipo di cottura. Le più indicate sono quelle in terracotta o le pentole in acciaio con il fondo spesso.

L’acqua utilizzata dovrà essere di quantità doppia rispetto al riso. Ad esempio, se dovessimo cuocere 100 grammi di riso, dovremmo ricoprirlo con 200 millilitri di acqua. Quando l’acqua arriva ad ebollizione, dovremo abbassare la fiamma al minimo, salare con parsimonia e coprire. Il liquido dovrà essere completamente assorbito ed il riso non dovrà essere mescolato. Avremo dei chicchi gonfi e ben idratati, più gradevoli al palato rispetto alle cotture tradizionali.

Perché bisogna lavarlo prima di cuocerlo

Prima di cuocere il riso, dovremmo lavarlo. Questo passaggio serve per eliminare l’eccesso di amido. In questa maniera i chicchi resteranno staccati e morbidi. Per lavarlo sarà sufficiente metterlo in un colino a maglie strette e sciacquarlo sotto l’acqua corrente fino a quando il liquido sarà limpido.

Non è sempre consigliabile lavare il riso. Se ad esempio dovessimo preparare un risotto cremoso, il lavaggio potrebbe privarci di una buona riuscita del piatto. Per la preparazione delle ricette orientali e delle insalate, invece, lavare il riso è una procedura imprescindibile. Dunque i risi che non dovrebbero essere mai lavati sono arborio e carnaroli, tipicamente utilizzati per i risotti.

La ricetta del riso al latte lombardo con solo 2 ingredienti

Se sappiamo come cuocere il riso per assorbimento, potremo preparare un piatto delizioso della tradizione lombarda. Si tratta di una preparazione semplice e veloce che rientra a pieno titolo nel comfort food.

Basterà avere in casa un litro e mezzo di latte, preferibilmente intero, e 280 grammi di riso.

Versiamo il latte in una pentola dal fondo spesso, saliamo e portiamo ad ebollizione. Versiamo il riso e lasciamo cuocere a fiamma bassa fino al quasi completo assorbimento del liquido. In questo caso, però, dovremo mescolare di tanto in tanto. La cottura richiederà circa 15 minuti. Il riso può essere servito in purezza o con l’aggiunta di una noce di burro e una grattugiata di noce moscata.

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