Le questioni relative alle pensioni sono sempre annose ed intricate. Si tratta di un argomento che sta a cuore a tutti i contribuenti e che suscita profonda riflessione. Il desiderio di poter godere al massimo degli anni post-lavorativi anima molti dei lettori ed in questo articolo cercheremo di capire come costruirsi una pensione elevata. Durante gli anni di contribuzione lavorativa si offrono a ciascun lavoratore diverse strade da percorrere e ad ognuno spetta la scelta più adeguata alla propria situazione. Le prospettive palesate dai vari governi che si sono succeduti difficilmente offrono visioni di una terza età a colori; piuttosto dipingono scenari su diverse scale di grigi. È per tale ragione che per sollevare l’asticella del budget è necessario puntare su un secondo pilastro. Ad oggi esistono diversi strumenti che offrono agevolazioni fiscali di vario tipo.
Percepire una pensione più alta è possibile
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Generalmente, la pensione che un lavoratore riceve al termine della sua carriera varia tra il 60 e il 72% del suo ultimo stipendio. Se poniamo il caso di un contribuente che guadagni 30 mila euro lordi l’anno, l’importo della sua pensione si aggirerà approssimativamente intorno ai 1400 euro al lordo delle imposte. Stando a questi fatti, i pensionati diventano la classe economicamente più debole nel nostro paese. Per fare in modo che ciò non avvenga e per continuare a condurre una vita a misura dei propri bisogni, la seconda stampella economica sarà necessaria. Come costruirsi una pensione elevata allora? A risolvere l’interrogativo si aprono fondamentalmente due strade: aderire ad un fondo di previdenza integrativa oppure investire in Borsa. Coloro che puntano su quest’ultima via, dovranno sicuramente selezionare asset altamente redditizi e diversificare le proprie forme di investimento. Chi decide, invece, di aderire ad un fondo di previdenza integrativa, potrà selezionare diverse opzioni su come costruirsi una pensione elevata.
Le diverse strade della previdenza integrativa
In futuro la pensione sarà calcolata solo su base contributiva è per questo che è bene correre ai ripari da subito. I fondi pensione sono degli investimenti previdenziali complementari alla pensione statale. Il loro scopo principale è quello di garantire una ulteriore rendita che si aggiunge alla pensione erogata dall’Inps. Si possono trovare due tipi di fondi:
Aperti: sono fondi che possono essere sottoscritti da lavoratori dipendenti o da autonomi. Vengono istituiti da banche, società di gestione del risparmio, imprese assicurative o società di intermediazione mobiliare.
Chiusi o negoziali: si rivolgono a lavoratori con contratti o accordi collettivi di lavoro specifici per ogni settore.
La regola base è quella di iniziare sin dal principio della propria carriera a versare una quota sul fondo integrativo. In questo modo non sarà necessario un eventuale ingente esborso negli ultimi anni di lavoro. Le forme di previdenza prevedono diversi vantaggi per chi decide di aderirvi. Questi vantaggi variano in base al piano che si sceglie e sono sostanzialmente:
- il versamento da parte dell’aderente di un contributo stabilito in maniera fissa o meno e su base volontaria;
- agevolazioni fiscali che permettono di dedurre i versamenti dal reddito fino ad un importo massimo annuale di 5.164,57 euro. Questo perché i fondi prevedono una tassazione che varia tra il 15% e il 9% per l’erogazione della rendita in base agli anni di permanenza al fondo;
- rendimenti annuali soggetti ad imposta annua del 20% anziché del 26% come previsto dall’aliquota standard.
Ogni lavoratore ha sin da subito un ventaglio di scelte sulle quali puntare per capire come costruirsi una pensione elevata per il proprio futuro.
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