Un terreno agricolo è per definizione destinato all’attività agraria, cioè a tutte quelle attività legate alla terra. Esempi tipici delle attività da poter svolgere in un terreno agricolo sono la coltivazione di piante o l’allevamento di animali. Proprio per queste caratteristiche, dunque, teoricamente non sarebbe possibile costruire una casa su un terreno agricolo. In realtà però la legge lascia uno spiraglio ed ammette alcune deroghe.
Per legge è possibile costruire una casa su un terreno agricolo solo ad una condizione. Il proprietario del terreno agricolo deve essere un imprenditore agricolo o un coltivatore diretto da almeno 3 anni.
Oltre al requisito professionale bisogna rispettare anche il cosiddetto indice di edificabilità. Attraverso questo indice è possibile calcolare la cubatura massima del fabbricato da costruire. L’indice può variare in base al Comune in cui si trova il terreno. In linea di massima, a livello nazionale l’indice è di circa 0,03 metri cubi per ogni metro quadro. In altre parole, su un terreno da 5000 mq è possibile edificare circa 150 metri cubi (pari a circa 50 metri quadrati). Comunque è opportuno consultare sempre l’ufficio tecnico del Comune di riferimento per conoscere l’indice di edificabilità ed altri eventuali limiti.
Su un terreno è possibile installare delle case prefabbricate?
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Negli ultimi anni si sente spesso parlare della possibilità di installare su un terreno agricolo i cosiddetti prefabbricati. Vi è inoltre una certa tendenza a far rientrare in questa categoria una serie infinita di costruzioni. Case di legno, case prefabbricate, case mobili, case su ruote sono solo alcuni esempi.
Una casa prefabbricata è un’abitazione costituita da moduli standard che possono essere trasportati ed assemblati ovunque. È importante però sapere che questi prefabbricati sono considerati in tutto e per tutto delle costruzioni. In quanto tali necessitano delle stesse autorizzazioni necessarie per le case tradizionali. Pertanto, si può affermare che non è possibile installare una casa prefabbricata in un terreno agricolo non edificabile. Ovviamente salvo i casi in cui si rispettino i requisiti professionali prima elencati.
Alcune particolarità relative alle case su ruote
Un discorso diverso va fatto però per alcune tipologie di case su ruote. Le case su ruote sono delle vere e proprie abitazioni mobili dotate di tutti i servizi di una normale casa. Le più grandi possono superare i 50 metri quadrati. Queste, se regolarmente omologate al trasporto su strada e dotate di regolare libretto di circolazione, possono sostare su un terreno agricolo. Dalla legge si deduce un limite massimo di 90 giorni consecutivi per la sosta ed il divieto di ancorare le case al terreno. In realtà però la legge fa riferimento alla durata della sosta ma non dice nulla riguardo all’entità dello spostamento una volta trascorsi i 90 giorni.
Una buona notizia però riguarda le strutture ricettive all’aperto. In questi casi il Decreto Legge n. 47/2014 ammette la possibilità di installare liberamente le case su ruote ma sempre per periodi transitori.
Ecco un altro articolo utile per chi volesse avviare un’attività redditizia in un terreno agricolo.