Le bussole fanno venire in mente epoche lontane e avventure nella natura selvaggia. Oggi infatti non ci serve quasi mai sapere dov’è il nord. Per tornare un po’ bambini e farci sorprendere dalle meraviglie della natura possiamo però creare una bussola fai-da-te- Ecco quindi come costruire una bussola in casa con pochi oggetti per sorprendere grandi e piccini.
Cosa ci serve
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Costruire una bussola casalinga è molto semplice ed economico. Richiede infatti pochissimi strumenti. Quasi tutti, inoltre, sono già disponibili a casa nostra. Per il nostro ago della bussola ci basterà un ago da cucito. Dopodiché dobbiamo preparare un bicchiere o un contenitore pieno d’acqua. Avremo inoltre bisogno di un dischetto o di un pezzo di sughero.
Per ottenerlo basta tagliare una sezione di un tappo della forma di una moneta. Infine dovremo munirci di un magnete. In questo caso una calamita va benissimo. Se non ne abbiamo uno a disposizione possiamo utilizzare anche della pelliccia vera, della seta o perfino una ciocca di capelli.
Come creare la bussola
Ecco spiegato come costruire una bussola in casa con pochi oggetti per sorprendere grandi e piccini. Come prima cosa bisogna magnetizzare l’ago. Per farlo dobbiamo strofinare l’ago per almeno 50 volte sul magnetizzatore. Il consiglio è quello di strofinarlo sempre nello stesso verso. In questo modo l’ago sarà magnetizzato e indicherà il nord. Dopodiché dobbiamo riempire d’acqua il nostro contenitore, che fungerà da base della bussola. Per far galleggiare l’ago avremo bisogno del sughero. Dobbiamo infatti infilare l’ago nella sezione di sughero in modo che questo attraversi il lato lungo.
Appoggiato sull’acqua il sughero galleggerà con l’ago al suo interno posto in orizzontale. Una volta poggiato in acqua l’ago si allineerà naturalmente con il nord. Ecco creata una bussola fai-da-te! Per essere sicuri che la bussola funzioni è possibile fare una prova con un’altra bussola in nostro possesso controllando che l’ago indichi davvero il nord. Se ciò non accade è necessario magnetizzare di nuovo l’ago. Attenzione anche al vento o al movimento dell’acqua, questi possono spostare l’ago.