Aver esagerato dopo le feste potrebbe portare molti a intraprendere la strada dell’attività sportiva. C’è il rischio di imbattersi in spiacevoli errori. Ecco gli esempi più comuni per non sbagliare
Essersi lasciati alle spalle Natale e Capodanno somiglia molto al suono della campanella che segna la fine della ricreazione. Molti potrebbero, ad esempio, scegliere di iniziare a correre, consapevoli che questo possa aiutare a sentirsi un po’ meno in colpa e a dimagrire.
Ci sono, però, delle cose da tenere ben presente. A partire da errori importanti da non fare. Per chi è solito fare jogging potrebbero apparire banalità, magari non per chi sceglie di mettersi in moto dopo lunghi periodi di inattività.
Come correre per dimagrire dopo Natale e Capodanno: ok la volontà, ma attenzione alle cose da sapere
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Qualcuno, con la conferma della bilancia o meno, potrebbe aver notato di doversi confrontare con qualche chilo in più. Una situazione che, in realtà, potrebbe essere l’eredità di una condotta alimentare sbagliata reiterata per un periodo durato ben oltre i giorni di Natale.
La buona notizia è che c’è sempre il tempo per recuperare e rimettersi in forma. Quello che, però, è importante è non farsi beffare dalla fretta.
Con la salute non si scherza
Il primo avvertimento riguarda la salute. Indipendentemente dall’età, sarebbe opportuno chiedere l’autorizzazione al medico. Non farlo è un rischio che sarebbe meglio non correre.
Il medico di famiglia, ad esempio, potrebbe consigliare degli accertamenti per valutare l’idoneità a un’attività fisica che potrebbe via via diventare più intensa.
Così come il medico è la figura in grado di sconsigliare ad alcuni soggetti certe tipologie di sforzi, perché magari c’è una situazione particolare di cui tenere conto.
Chiedere troppo e subito al proprio fisico, tra le peggiori scelte che si possano fare
Se l’obiettivo è correre per dimagrire, è bene chiarire che le prestazioni non devono essere il primo pensiero. Provare a correre veloce e magari farlo per soli cinque o dieci minuti, è improbabile che consenta di bruciare più calorie di chi riesce a camminare a passo svelto per 40-50 minuti.
Anche perché non si può pensare di passare da lunghi pomeriggi trascorsi sul divano a soggetti in grado di correre a ritmo alto su lunghe distanze. Serve una gradualità e anche uno sforzo che sia compatibile con il proprio status generale legato ad età, condizioni e stato di forma.
L’attività dovrebbe essere regolare e con l’obiettivo di ottenere gradualmente sempre piccoli progressi attraverso sforzi sostenibili. Meglio iniziare con obiettivi alla portata e per qualcuno questo potrebbe significare semplicemente camminare. Sarà utile comunque.
Dimagrire con l’attività fisica, c’è sempre un principio di base da considerare
Si possono cercare migliaia di guide su come correre per dimagrire, tutte però probabilmente sottolineeranno una cosa. Non c’è possibilità di ottenere una perdita di peso dall’attività fisica se questa non si accompagna a uno stile di vita alimentare corretto.
Il dimagrimento, secondo quanto spiegano i nutrizionisti, si ottiene attraverso il deficit calorico. Serve, cioè, ingerire attraverso il cibo e le bevande meno calorie di quante se ne consumano.
Questo risultato diventa più facilmente raggiungibile se si innalza il fabbisogno sfruttando l’attività fisica. Diventa, però, impossibile se si consuma cibo al punto da superare o equiparare la necessità quotidiana comprensiva dello sforzo per camminare o correre.