Il reddito di cittadinanza è finito ormai, o meglio, c’è già la data di cessazione della misura. Dal 1° gennaio 2024 il reddito di cittadinanza sarà una misura del passato. Sostituita probabilmente da due misure, cioè dall’assegno di inclusione e dal supporto alla formazione ed al lavoro. La prima misura per i fragili, la seconda per gli occupabili. Ma già da agosto ci saranno i primi soggetti esclusi dal reddito di cittadinanza.
Perché per gli attivabili al lavoro la misura si bloccherà a partire dal mese di luglio (27/28 luglio data ultima ricarica, ndr). Ma come si fa a controllare fino a quando la misura sarà in pagamento? Un dubbio lecito, soprattutto per i già citati soggetti che essendo di età compresa tra i 18 ed i 59 anni, non hanno diritto al sussidio fino a fine anno.
Come controllare fino a quando ti pagheranno il reddito di cittadinanza nel 2023 sul sito INPS
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Continuamente si legge che da luglio ci sarà lo stop del reddito di cittadinanza per molti beneficiari. Innanzi tutto dobbiamo sottolineare che luglio sarà un mese in cui la ricarica arriverà praticamente a tutti. Perché andrebbe detto che da agosto ci saranno molti che non prenderanno nulla. E sono quelli che hanno percepito il sussidio nel 2023, anche a gennaio. Perché i sette mesi di beneficio concessi agli occupabili vanno esattamente da gennaio a luglio. Bisognerà vedere se da settembre partirà effettivamente il supporto alla formazione ed al lavoro, cioè la misura che il Governo avrebbe intenzione di varare per gli occupabili. In quel caso, agosto diventerebbe il mese utile alla presentazione delle nuove domande per la nuova misura. Che dovrebbe erogare 350 euro al posto dei 500 di oggi. Ma chi per esempio, ha rinnovato il reddito di cittadinanza a febbraio, prenderà ancora il sussidio ad agosto. Evidente che per questo soggetto il sussidio cesserà a settembre, come lo farà ad ottobre chi lo ha iniziato a prendere nel 2023 da marzo.
La guida alla verifica sulle mensilità prese e da prendere di RDC
Per controllare il tutto, il sito dell’INPS è la soluzione. Basta collegarsi con lo SPID, la CIE o la CNS, cioè con gli strumenti digitali di accesso ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni, INPS compresa, e le verifiche sono facili. Una volta completata l’autenticazione con una delle credenziali prima citate, ecco che bisogna passare a trovare l’area dedicata al reddito di cittadinanza. Scrivendo proprio reddito di cittadinanza nel motore di ricerca del sito dell’INPS ed accedendo all’area dedicata al sussidio, come cittadini e non come Patronato.
Nella prima schermata dell’area dedicata al sussidio, si può utilizzare lo strumento “consulta le domande già presentate”. Aprendo l’ultima domanda, se c’è scritto ancora “accolta”, significa che il sussidio è ancora fruibile anche per il mese in corso. Se invece c’è scritto decaduta, significa che i 7 mesi sono terminati e che diventa inutile attendere la ricarica del mese corrente. Oltretutto, nella schermata escono fuori tutti i mesi del 2023 coperti dal sussidio con i relativi importi. Evidente che se il primo mese di fruizione è stato febbraio, significa che anche agosto verrà coperto dal sussidio e così via come spiegato prima. Ecco quindi spiegato come controllare fino a quando ti pagheranno il reddito di cittadinanza nel 2023 sul sito INPS.