Trattandosi di un alimento delicato, la conservazione delle uova dovrebbe avvenire rispettando determinate regole. Per cominciare dovrebbero essere tenute dentro al cartone di vendita e se sistemate nel frigo dovrebbero occupare il ripiano centrale. Si tratta della posizione in cui la temperatura non è molto fredda e in cui dovrebbero stare gli alimenti sensibili come frutta o verdura. Non dovremmo, invece, toglierle dal cartone per sistemarle nella porta del frigo singolarmente. La temperatura migliore sarebbe quella tra i 0,6 gradi e i 2,2 gradi tenuta più costante possibile.
Le uova possono essere congelate. Durerebbero anche un anno ma non è consigliato andare oltre. Si possono scongelare e consumare senza problemi anche se è bene ricordare che il batterio della salmonella non muore a quelle temperature. Quindi il surgelamento non dovrebbe farci sentire al riparo dalle brutte sorprese.
Evitiamo di consumarle tutti i giorni
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Se non sappiamo come conservare le uova in casa correttamente, ricordiamoci che a temperatura ambiente le uova fresche durano 14 giorni in inverno e solo 5 giorni in estate. Per questo motivo le uova non si trovano in frigorifero al supermercato, mentre noi le sistemiamo nei ripiani freddi quando le portiamo a casa. Una volta acquistate siamo noi che dobbiamo occuparci di farle durare più a lungo possibile per poterle utilizzare quando ne abbiamo bisogno. A maggior ragione se non siamo amanti della colazione americana che prevede un consumo costante giornaliero e che ridurrebbe i tempi di acquisto, conservazione e consumo. Ci sono molte teorie sull’inserimento delle uova nella dieta più volte a settimana. Le linee guida sull’alimentazione consigliano di mangiarle 2 volte per via dell’alta concentrazione di colesterolo.
Una volta acquistate non togliamole dalla confezione per lavarle una a una e separarle. In questo modo toglieremo la cuticola protettiva che tiene lontane le contaminazioni micotiche. Microbi e batteri attaccherebbero il guscio arrivando a tuorlo e albume e creandoci non pochi problemi.
Come conservare le uova in casa e come riciclare
I microrganismi patogeni che potremmo trovare nelle uova sono la Salmonella, la Listeria, lo Stafilococco e il Coliformi fecali. Infezioni dell’apparato genitale della gallina possono trasferire batteri alle uova che non solo non morirebbero nel congelatore, ma si moltiplicherebbero con lo scongelamento. I rischi sarebbero maggiori con il consumo a crudo e diminuirebbero con la cottura sopra i 70 gradi.
Se le uova sono scadute non dovremmo buttarle. I gusci possono essere aggiunti al compost per fertilizzare orti, giardini o colture in vaso. Frullati con un bicchiere di aceto e mischiati all’acqua ci danno un compost ricco di calcio molto benefico per piante e fiori. Se decidiamo di essiccare i gusci, mettiamoli in giardino per tenere lontane le lumache, saranno un ottimo alleato. Il tuorlo, invece, può essere utilizzate per creare una maschera di bellezza per viso o capelli. Le sostanze colloidali dell’albume separato dal tuorlo curerebbero la pelle grassa dando un buon apporto di proteine, lipidi e sali minerali.