Per condire la pasta velocemente e con gusto, anche quando il pranzo o la cena sono del tutto improvvisati, ecco come conservare il ragù con trucchetti e consigli della nonna. Dai barattoli di vetro sterilizzati, e con il sottovuoto, quando si prepara il ragù da conservare in grandi quantità. E passando per la conservazione in freezer oppure per nel frigorifero ma solo per pochi giorni.
Ecco come conservare il ragù con trucchetti e consigli della nonna
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Nel dettaglio, prima di tutto c’è da dire che, per conservare correttamente il ragù nei barattoli sterilizzati si raccomanda di leggere questo articolo.
Dopodiché è importante mettere in ogni barattolo un’etichetta indicante la data in corrispondenza della quale il ragù è stato preparato. E questo perché, se correttamente messo nei barattoli sterilizzati con il sottovuoto, il ragù deve essere consumato al più entro, e non oltre, un anno dalla data di conservazione.
In alternativa alla conservazione in barattolo sottovuoto, il ragù si può pure dapprima congelare in freezer e, poi, consumare, entro massimo sei mesi.
In questo caso il ragù si congela mettendolo in appositi contenitori con la chiusura ermetica. Ma sempre ricordandosi di apporre l’etichetta in modo tale, tra l’altro, che non tenda a staccarsi. Quando scongelato, inoltre, il ragù non deve essere mai ricongelato.
Così come è preferibile farlo scongelare lentamente in frigorifero piuttosto che a temperatura ambiente prima di utilizzarlo per le preparazioni in cucina.
Conservato in frigorifero può durare fino a cinque giorni, ecco come
In frigorifero, sempre dentro dei contenitori idonei, per esempio, i contenitori di plastica con la chiusura ermetica, il ragù si può conservare tranquillamente per due giorni.
E anche fino a cinque giorni se in frigo la temperatura rimane stabile tra zero e quattro gradi centigradi. Comunque, in ogni caso, prima di essere consumato, il sugo conservato e lasciato in frigorifero deve essere sempre ben scaldato.