Come conservare il pellet acquistato per non avere problemi: consigli pratici 

Come conservare il pellet acquistato-Foto da imagoeconomica

La stufa a pellet è il sistema di riscaldamento di molti italiani, ma come conservare il pellet acquistato senza avere problemi? Ci sono alcune accortezze da mettere in pratica facilmente.

Sta arrivando il freddo e, come tutti gli anni, le persone si preparano a contrastarlo nella propria casa con diversi sistemi di riscaldamento. È assolutamente necessaria la manutenzione per non avere problemi durante tutta la stagione fredda, ma è importante anche conservare ciò che serve per produrre calore.

Stiamo parlando, in particolare, del pellet. Moltissime persone hanno scelto come riscaldamento la stufa a pellet e hanno acquistato questo prodotto. Come conservare il pellet acquistato per non avere problemi? È un’indicazione assolutamente indispensabile per non commettere errori e avere un prodotto corrotto e guasto.

In questo caso, abbiamo alcuni consigli pratici da offrire. Sono molto semplici, facilmente attuabili e in questo modo tutto andrà per il meglio senza spiacevoli inconvenienti.

Come si ottiene e i suoi vantaggi

Il pellet è formato da piccoli cilindri che si formano con gli scarti della lavorazione del legno. Si tratta di elementi assolutamente naturali che vengono essiccati e poi sottoposti ad un processo di compressione e poi raccolti in sacchi di qualche chilo.

Gli scarti derivano dalla lavorazione del legno e sono segatura, cippato oppure elementi che arrivano direttamente dal bosco. Non devono contenere elementi chimici, vernici o colle, perché nocivi durante la bruciatura.

Viene usato per il riscaldamento domestico e per grandi impianti industriali. Presenta dei vantaggi rispetto agli altri metodi: è pulito, economico, ecologico, ha un alto potere calorifero e un ottimo rendimento.

Come conservare il pellet acquistato: cosa fare

Di solito, per risparmiare, il pellet si acquista in estate e serve un posto per conservarlo in attesa di poterlo utilizzare per riscaldare la propria casa. Qual è il posto più giusto?

Naturalmente, le persone cercano di fare il meglio con quello che hanno. Quindi, lo sistemano in garage oppure all’aperto in cortile.

Ci sono, però, delle piccole accortezze da seguire per conservarlo al meglio e non avere problemi. Ecco cosa fare:

  • metterlo lontano dall’acqua: l’umidità è il nemico numero uno di questo materiale perché l’evaporazione può causare malfunzionamenti e problemi nella stufa;
  • evitare il contatto con il pavimento: bisogna mettere i sacchi di pellet su un bancale di legno in modo che siano sempre rialzati da terra; se non si ha la possibilità si possono usare anche dei materiali isolanti come del cartone;
  • coprirlo e mantenerlo in un posto secco: attenzione a umidità o raggi solari, quindi, meglio dare un’apposita copertura.

E se bisogna conservarlo necessariamente all’esterno? In questo caso, bisogna ricoprire ogni sacco di pellet con un materiale isolante. Sarebbe meglio usare un silos o un recipiente abbastanza grande da poter interrare. In ogni caso, deve essere protetto dal sole e dalla pioggia a qualsiasi costo.

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