Il nero di seppia è una vera e propria prelibatezza. Purtroppo, però, è anche uno degli alimenti più delicati in assoluto. È il momento di fare chiarezza. Oggi impareremo infatti come conservarlo, congelarlo, scongelarlo e usarlo al meglio per preparare un incredibile risotto.
Il pesce è uno dei grandi classici della cucina italiana. Lo usiamo per primi, secondi e antipasti. I più fantasiosi lo sfruttano addirittura per delle incredibili polpette. Ma anche all’interno del vastissimo mondo dei prodotti ittici ce ne sono alcuni che hanno una marcia in più. In questa categoria rientra di diritto il nero di seppia, una prelibatezza molto amata dagli chef stellati. Oggi impareremo a trattarlo e scopriremo come conservare e scongelare il nero di seppia per averlo sempre a disposizione. In più capiremo quali sono gli errori da non commettere mai quando prepariamo il tradizionale risotto.
Come si conserva il nero di seppia
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La seppia è un mollusco che si presta a moltissime ricette squisite. La più celebre in assoluto, probabilmente, è il risotto che si fa col suo liquido nero. Un liquido squisito che, però, ha bisogno di particolari accorgimenti se vogliamo conservarlo per utilizzarlo quando vogliamo. Il modo più semplice e veloce è quello di tenere la sacca del mollusco chiusa e metterla in frigo dentro un bicchiere. Resisterà un paio di giorni.
L’alternativa è quella di congelarlo. Possiamo congelare la sacca. Oppure congelare direttamente il liquido mettendolo in un contenitore di vetro chiuso ermeticamente con la pellicola. Così resisterà fino a due mesi.
Scongelare il nero senza rovinarlo
Abbiamo imparato a conservare il nostro prezioso liquido, ma che fare quando abbiamo bisogno di usarlo per il risotto? Il trucco è quello di scongelare il liquido in un ambiente poco secco. Il nero di seppia tende infatti a disidratarsi molto rapidamente.
Se abbiamo deciso di usare il trucco della sacca ci basterà attendere che si scongeli. A questo punto avremo a disposizione il nostro nero e potremo cucinarlo.
Come conservare e scongelare il nero di seppia e i segreti per un risotto da sogno
Sappiamo come si conserva il nero di seppia, come si congela e come si scongela. Ma quali sono gli errori da evitare sempre se vogliamo esaltarne il sapore e preparare un risotto da chef? Il primo riguarda la cottura delle seppie tagliate a pezzettini. Stiamo parlando di molluschi molto delicati. Per questo motivo non dobbiamo mai superare i 3 o 4 minuti di cottura. Altrimenti diventeranno dure e gommose.
Attenzione anche a quando versiamo il nero sul risotto. Se non vogliamo rovinarne il sapore unico va inserito quando mancano 2 o 3 minuti alla fine della cottura del riso.
L’ultimo errore che fanno moltissime persone è quello di piazzare il nero di seppia sul risotto senza trattarlo. È uno sbaglio gravissimo. Il liquido è molto denso e difficilmente si amalgamerà ai chicchi. Proviamo invece a stemperarlo con 3 cucchiaini di brodo di pesce. Il risultato è assicurato.