Come conservare al meglio champagne o spumante dopo aver stappato la bottiglia per mantenere intatte le frizzanti bollicine e riutilizzarlo

spumante

Champagne e spumante sono le due bevande delle feste per eccellenza, un mix inebriante di bollicine perfetto per accompagnare aperitivi e antipasti.

In più, è il loro liquido giallo paglierino, intenso e brioso, quello che riempie i flûte e permette di brindare a colpi di “cin cin” e “alla salute”. Champagne o spumante sono i due veri must have augurali che non mancano mai, soprattutto a Natale e Capodanno. È probabile, quindi, che dopo il brindisi che apre le danze al goloso banchetto, ci ritroviamo con una bottiglia aperta e non finita.

In questo articolo, scopriremo come salvare il suo contenuto dal triste destino della pattumiera per riutilizzarlo nei giorni a venire.

Come conservare al meglio champagne o spumante dopo aver stappato la bottiglia per mantenere intatte le frizzanti bollicine e riutilizzarlo

La nostra bottiglia di champagne o spumante, una volta aperta e rimasta a metà o a tre quarti, non è già da buttare. In realtà, conservandola nel modo giusto, il prezioso contenuto può durare anche altri due giorni, mantenendo integro il sapore e qualche bollicina, anzi. È probabile che il giorno dopo, quando la riapriremo, farà nuovamente il tipico botto. Andiamo, quindi, a scoprire come potremmo garantirci questi risultati strepitosi.

La prima cosa da fare quando rimane dello champagne o dello spumante nella bottiglia, sarebbe metterlo a riposo subito dopo l’utilizzo. Bisognerebbe, infatti, evitare di farlo surriscaldare eccessivamente.

Per conservarlo in maniera perfetta dovremmo affidarci al frigorifero e dovremmo posizionare la bottiglia in verticale.

La temperatura fresca servirebbe proprio a preservare il gusto e a poterlo bere nuovamente risperimentando al palato le sue caratteristiche note fruttate o fiorate.

Tappare la bottiglia

Un altro aspetto molto importante riguarda la chiusura. Conservare lo champagne o lo spumante senza tappo, anche se in frigorifero, farebbe perdere al liquido il suo gas interno e quindi le tipiche bollicine. In sostanza, nei giorni successivi, ci ritroveremmo a sorseggiare una bevanda non più frizzante. Per evitare quest’inconveniente, l’unica soluzione è ritappare la bottiglia.

Il tappo originale, in sughero, solitamente non si può riutilizzare perché è difficile da rimettere al suo posto.

Quindi, le soluzioni sarebbero due:

  • riciclare un tappo di plastica che chiuda il collo alla perfezione, magari da fissare con la gabbietta originale per evitare che stappi dentro al frigorifero;
  • utilizzare un tappo ermetico universale ma adatto per queste tipologie di bollicine, con ganci appositi per prevenire eventuali ossidazioni.

Il tappo fai da te

Tuttavia, se fossimo sprovvisti sia di un tappo di plastica che del tappo ermetico, più professionale, avremmo un’altra soluzione a disposizione.

Possiamo coprire il collo della bottiglia e quindi anche il buco da dove fuoriesce il liquido con un grosso pezzo di pellicola da cucina.

Facciamo aderire per bene al vetro, senza creare pieghe, e dopo rivestiamo con della carta stagnola. Infine, fissiamo il tutto accuratamente con un laccio o un elastico doppio.

Quindi, ecco come conservare al meglio champagne o spumante dopo aver stappato la bottiglia per mantenere intatte le frizzanti bollicine e riutilizzarlo.

Approfondimento

Per brindare con classe a Natale e Capodanno senza spendere tantissimi soldi, ecco 4 bottiglie di spumante sotto 20 euro.

Consigliati per te