Per evitare gli sprechi, la maggior parte delle persone congela gli alimenti. Ciò accade spesso con verdure, carne o pesce, ma anche con il pane avanzato o in eccesso.
È importante sapere come congelare il pane e seguire le piccole accortezze che elencheremo. Farlo correttamente permette di conservarlo a lungo, in modo sicuro e di far sì che una volta scongelato sia ancora croccante e fragrante.
Scegliere l’involucro giusto
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Quando compriamo il pane, ci viene spesso dato in dei sacchetti di carta. Questi sono certamente adatti a conservarlo in dispensa. Per congelarli, meglio ricorrere agli appositi sacchetti di plastica da freezer, alla pellicola per alimenti o anche a dei panni in lino.
Congelarlo entro 12 ore dall’acquisto
Specialmente se si compra del pane fresco, è consigliabile congelarlo il prima possibile. Nello specifico, a massimo 12 ore dall’acquisto e cioè quando è ancora morbido e fragrante.
Se è tagliato a fette, mettere ciascuna di queste nella pellicola trasparente
Congelare il pane a fette permette di scongelarne solamente la quantità che si ha intenzione di mangiare in un determinato momento.
Quando lo si congela affettato, bisogna però prestare una precisa accortezza e cioè avvolgere le singole porzioni di pane in della pellicola trasparente e solo poi metterla nell’involucro scelto per congelarle. In questo modo, si evita che vengano a contatto con il ghiaccio del congelatore. Fatto questo, bisogna metterle nell’involucro scelto.
Come congelare il pane e per quanto tempo tenerlo in freezer
Una volta messo nel freezer, il pane potrà essere scongelato e mangiato entro un periodo compreso tra i 3 e i 6 mesi.
Pertanto, si raccomanda di apporre sul sacchetto un’etichetta con la data di congelamento.
Come scongelarlo e renderlo nuovamente croccante usando anche il forno
Quando si avrà intenzione di scongelarlo, basterà lasciarlo a temperatura ambiente per qualche ora. In seguito, riscaldarlo in forno ad un massimo 180 gradi per renderlo nuovamente croccante. Ovviamente, il lasso di tempo in cui lasciarlo al suo interno varia a seconda della dimensione o della quantità di pane.
Così, quest’ultimo tornerà morbido e croccante e potrà essere mangiato anche a distanza di qualche mese dal suo acquisto.
Un consiglio per riciclare il pane secco
Se è avanzato del pane del giorno prima e ci si è dimenticati di congelarlo, è probabile che questo sia ormai secco e apparentemente immangiabile. Buttarlo sarebbe un vero e proprio spreco, siccome può essere riciclato per preparare altre pietanze. Un esempio sono le classiche bruschette con pomodori e un filo di olio di oliva, una merenda buona e salutare. Il pane secco o raffermo si può usare anche per cucinare piatti un po’ più complessi, come la pizza di cui illustreremo la ricetta.
Ingredienti
- 300 g di pane raffermo;
- 300 g di pomodori pelati;
- 250 ml di acqua;
- olio extravergine di oliva;
- grana;
- pecorino;
- sale;
- origano secco.
Procedimento
Sbriciolare il pane a pezzetti non troppo piccoli. Aggiungere 40 ml di olio extravergine di oliva e 125 ml di acqua e impastare senza ammollare troppo il pane. Frullare la pelata e aggiungere il sale.
Quindi riprendere l’impasto e versarci sopra altri 40 ml di olio, il pecorino, la grana e insaporire con il sale. Lavorare gli ingredienti fino ad ottenere un impasto bricioloso.
In una teglia, versare un filo di olio di oliva. Mettere al suo interno l’impasto e versarci sopra la salsa preparata in precedenza. Completare con un filo di olio extravergine di oliva e un po’ di origano. Cuocere in forno preriscaldato a 200° per 10 minuti nella parte più bassa dell’elettrodomestico. In seguito, spostarla in quella più alta e far cuocere a 180° per 15-20 minuti.
Infine, sfornare la pizza di pane raffermo e farla raffreddare.
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