Ma come? Siamo appena partiti ed è già il momento di rifare le valigie per tornare a casa? Come è possibile che quando si deve andare in ferie i giorni non passino mai e in vacanza volino letteralmente? Un po’ tutti noi ci troviamo alle prese con queste domande, mentre, in macchina, pazientiamo in coda. Non facciamo in tempo a prendere l’autostrada che subito ci troviamo incolonnati. Alla faccia delle partenze intelligenti. Mettendo subito a rischio i nostri nervi, che ci parevano così rilassati.
Tanti consigli degli specialisti anche su internet
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Come se non bastasse, pensiamo subito al fatidico lunedì. Ci siamo così tanto abituati a stare liberi in spiaggia o in montagna, senza sveglie e pensieri lavorativi ed invece ora tutto riprende. L’inevitabile ritornello del telefonino che ci avverte che sono le 7. I preparativi, la corsa a prendere la metropolitana, il timbrare al pelo il cartellino. E, soprattutto, le pratiche lasciate sulla scrivania e quei colleghi che proprio non ci vanno a genio.
Un vero stress, tanto che questa sindrome, detta anche post-vacation blues, colpisce tanti. Al punto che vari specialisti, come quelli del San Raffaele, dell’Humanitas San Pio X, del Gavazzeni, su internet, offrono vari consigli per affrontarla al meglio. La sindrome da stress del rientro, insomma, non è da trascurare e va affrontata nel giusto modo. Come combattere lo stress dovuto al rientro al lavoro dopo le vacanze?
Perché se siamo nervosi, ansiosi, stanchi in maniera eccessiva e un poco depressi, potrebbero essere sintomi di questo stress. Un malessere generale che colpisce chi, in realtà, non è pronto a riprendere con i suoi soliti ritmi. Anche i disturbi del sonno potrebbero essere dei segnali, da questo punto di vista. E non solo quando ci svegliamo sempre alle 3 di notte o alla stessa ora, perché il motivo è differente. Qui, si tratta di insonnia, che è fattore anche questo da non trascurare.
Come combattere lo stress dovuto al rientro a lavoro dalle vacanze
Come si può affrontare, allora, questo stress? Gli esperti, nei vari articoli, danno più consigli. Ad esempio, non rientrare la domenica sera per poi andare il lunedì mattina in ufficio. Prendersi un paio di giorni in città, anticipando al venerdì il rientro, potrebbe essere utile. Se possibile, riprendere con gradualità anche al lavoro. Fare, in vacanza, una lista delle cose da fare una volta a casa. Potrebbe non farci trovare impreparati agli impegni che ci aspettano nel post ferie.
Qualcuno suggerisce anche di non far sapere, ad amici e parenti, la data del rientro. Così possiamo prenderci del tempo per noi, per sistemare le nostre cose, senza l’obbligo del “vediamoci per un caffè appena torni”. Pensare ai momenti belli passati in vacanza potrebbe aiutarci a distenderci. Un modo per allontanare le ansie che potrebbero assalirci. Imparare, dalle ferie, che anche a casa potremmo rivivere determinati momenti.
A volte, si tratta solo di organizzazione e forza di volontà. Chi lo ha detto che per fare una gita in montagna si debba aspettare il prossimo agosto? Basta un weekend autunnale. Mangiare correttamente, ma, in questa fase, meglio preferire carboidrati semplici e complessi. Quindi, confetture di frutta, pasta, pane, cereali, miele. Anche l’uva, con la sua melatonina, è da consumare.
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