Vediamo, oggi, come combattere la flatulenza quando mangiamo legumi.
Chi non ama un bel piatto di pasta e fagioli? Quello che tanti temono dopo aver fatto una bella scorpacciata di legumi sono gli effetti collaterali come la pancia gonfia e la flatulenza.
Soprattutto chi non è abituato a mangiare spesso questi cibi può infatti soffrire di meteorismo dopo pranzo o cena. Ci sono però dei trucchi per evitare questa spiacevole conseguenza. Ecco come combattere la flatulenza quando mangiamo legumi.
Le cause del meteorismo provocato dai legumi
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Quali sono, però, le ragioni che portano il nostro corpo a reagire in questo modo quando mangiamo legumi? La risposta sta in tre oligosaccaridi che si nascondono in questi cibi.
Questi non sono digeribili dal nostro organismo e vengono trattati come se fossero delle fibre. Ma non solo! I legumi hanno anche una buona quantità di fibre e queste, insieme agli oligosaccaridi, fermentano nell’intestino.
Il risultato è una quantità eccessiva di gas indesiderato che ci porta gonfiore e flatulenza. Questi effetti sono particolarmente evidenti in chi mangia raramente i legumi. Ciò è dovuto al fatto che i batteri nel nostro sistema digerente disimparano a digerire le fibre di questi cibi.
Come combattere la flatulenza
Tra i metodi per evitare effetti indesiderati quando mangiamo legumi c’è quello di mangiarli più spesso. In questo modo la nostra flora batterica saprà digerirli a dovere.
È, inoltre, fondamentale rispettare i tempi di ammollo. Molti legumi secchi prima di essere cucinati vanno tenuti in acqua per molte ore. Questa fase non solo li ammorbidisce in vista della cottura, ma elimina anche un pò degli oligosaccaridi responsabili della flatulenza. È, quindi, bene avere pazienza e aspettare il tempo necessario prima di cucinare questi cibi.
Secondo alcuni infine, un altro metodo molto diffuso consiste nell’aggiungere una strisciolina di alga kelp o alga kombu ai legumi. Questa può essere già messa in ammollo con i legumi o aggiunta durate la cottura. L’alga kelp o kombu, infatti, è ricca di enzimi in grado di distruggere gli oligosaccaridi, rendendo così più digeribili i legumi.