Come coltivare questo fiore insetticida a forma di stella marina che tollera la siccità e ha fatto innamorare Goethe, perfetto per l’estate

stapelia

A volte chi dispone di un giardino in pieno sole viene messo in difficoltà dal caldo e dalla siccità. Sono infatti poche le piante fiorite in grado di sopportare le temperature torride, come anche i rigidi inverni. È da dire che, oltretutto, la mancanza di umidità ambientale rischia di rendere gli angoli più esposti del giardino una spianata di sterpi.

Per rendere sempre performanti le aiuole, dunque, c’è la necessità di scegliere piante fiorite riempitive dal portamento strisciante, che possano sopravvivere in battuta di sole. E che possibilmente abbiano anche qualche funzione utile, come liberare il giardino dalle mosche.
A questo proposito è utile sapere come coltivare questo fiore insetticida a forma di stella marina, che diventerà presto l’attrazione principale del giardino.

Il suo aspetto è particolarissimo, sembra veramente fuoriuscito dalle profondità degli oceani, rubato alla barriera corallina. Invece, si tratta di una pianta succulenta, conosciutissima tra gli appassionati, amata tra gli altri dal grande scrittore romantico e naturalista Goethe. Di poetica tormentata, il grande artista e botanico dovette riconoscere un fascino sinistro nella stapelia, che definiva come “il fiore più bello e mostruoso del Mondo”.

Come tutte le succulente non è di difficile coltivazione, basta conoscere i 10 errori da non commettere mai con le piante grasse e agire di conseguenza. Si tratta di organismi complessi e straordinari, regolati da specifiche dinamiche e complessi meccanismi biologici.

Come coltivare questo fiore insetticida a forma di stella marina che tollera la siccità e ha fatto innamorare Goethe, perfetto per l’estate

Tra tutte, la Stapelia Gigantea è indubbiamente la più suggestiva, per le enormi dimensioni. I suoi fiori carnosi sono coperti da una fitta peluria rossastra e sono veramente a forma di stella. Sui petali, le venature porpora si infittiscono verso l’interno, in alcuni casi. In altri casi i fiori si presentano rossi e lucidi, come fossero veri coralli.
Il suo odore e il suo aspetto generale ricordano la carne, sembra fatta apposta per attirare le mosche e in effetti è così. Gli insetti si appoggiano sul fiore, si impollinano e depongono le loro larve in prossimità del pistillo, che saranno destinate a morire all’interno del fiore. Si tratta infatti di una pianta insetticida.

Possono raggiungere un diametro che supera i 20 centimetri. Farla fiorire non è difficile, a patto di riservarle qualche attenzione. La pianta è caratterizzata non solo dai fiori, ma anche dai fusti simili a piccoli cactus.
Il problema principale relativo alla coltivazione è quello che riguarda il terriccio e l’irrigazione.

Il fatto che tollerino meglio il sole rispetto a tante altre piante non significa che non abbiano bisogno di acqua. Le annaffiature vanno effettuate a terreno secco. Meglio orientare le piante a sud, se si mettono a dimora nel terreno. La stapelia ha bisogno di luce abbondante, anche e soprattutto di inverno.

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